CRONACA

Alluvione nell’Agrigentino, una donna dispersa

Mercoledì mattina, un violento nubifragio ha messo in ginocchio la cittadina di Favara e l’intera zona sud-occidentale della provincia di Agrigento, provocando strade trasformate in veri e propri fiumi in piena con accumuli d’acqua che hanno raggiunto anche decine di centimetri.

In particolare, nella piccola piazzetta in cui si immette via Sottotenente Bosco, caratterizzata da una forte pendenza, la furia delle acque ha trascinato via Maria Bello, una donna di 38 anni, sposata e madre di tre bambini di 9, 6 e 3 anni.

Da quel momento, i soccorritori sono alla ricerca della donna, ma le speranze di trovarla in vita sono ormai ridotte al minimo.

Un video diffuso sui social ha immortalato l’attimo preciso in cui la donna è stata travolta dalle acque. Il filmato mostra la strada che, trasformata in un torrente, fa lottare alcune auto contro la violenza del flusso, mentre altre vengono sommersi dalla corrente.

Nella piazzetta, alcune auto sono parcheggiate. Da una di queste scende Maria Bello, diretta verso un negozio di alimentari. A pochi passi dall’ingresso, la forza dell’acqua la fa perdere l’equilibrio e la porta via, scomparendo nel nulla.

Si ritiene che la donna sia stata trascinata verso una costruzione situata sotto il livello della strada, che ha cinque grandi aperture chiuse da grate.

Alcune di queste grate erano, purtroppo, aperte e si ipotizza che Maria Bello sia stata risucchiata all’interno del canale, il quale era stato progettato per incanalare le acque di un torrente, ma che ora raccoglie anche quelle piovane.

Le squadre dei vigili del fuoco, tra cui i sommozzatori inviati da Palermo, stanno ispezionando il sistema sotterraneo, che si estende per centinaia di metri, per cercare di localizzare la donna. Le ricerche proseguono anche nel punto in cui il canale riemerge in superficie.

Nel frattempo, il parroco di Favara, Nino Gulli, ha organizzato una veglia di preghiera per la donna scomparsa, che si terrà alle 19 presso la Parrocchia del Rosario.

Il maltempo, che ha colpito duramente il territorio agrigentino, ha interessato anche Sciacca, dove, nella prima mattinata, è stata registrata una forte pioggia accompagnata da grandine.

A causa di queste condizioni meteo impreviste, il sindaco Fabio Termine ha firmato un’ordinanza urgente che ha disposto la chiusura delle scuole, per motivi di sicurezza. “Queste condizioni meteo non erano previste dal bollettino di ieri, sono state molto violente”, ha commentato il primo cittadino.

Anche il sindaco di Menfi, Vito Clemente, ha deciso di chiudere le scuole, nonostante l’allerta fosse di livello giallo: “Anche se l’allerta è di livello giallo, la violenza delle precipitazioni è stata tale da giustificare la chiusura di tutte le scuole. La sicurezza degli studenti viene prima di tutto”, ha dichiarato.

Inoltre, le strade di San Leone, la frazione balneare di Agrigento, sono rimaste allagate per tutta la mattina, con residenti e automobilisti che si sono trovati bloccati a causa dell’acqua alta fino a 50 centimetri. Molte auto sono state sommerse, e diversi automobilisti hanno tentato di spingerle, senza riuscirci a causa della forza della corrente.

ANSA

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