POLITICA

Pittella tenta la “spallata” al governo Bardi: “Mancano il dialogo e la condivisione”

POTENZA – Si accende il confronto politico all’interno della maggioranza di centrodestra che guida la Regione Basilicata.

A riaccendere i riflettori è Marcello Pittella, commissario regionale di Azione e presidente del Consiglio regionale, che non risparmia critiche al governo guidato da Vito Bardi (Forza Italia). Il nodo, ancora una volta, è la gestione di due settori chiave: sanità e agricoltura.

Mancano purtroppo il dialogo e la condivisione“, ha dichiarato Pittella rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Potenza.

“Non vedo segnali di miglioramento”, ha aggiunto, puntando il dito in particolare contro i Dipartimenti Salute e Agricoltura, attualmente affidati ai rappresentanti di Fratelli d’Italia, Cosimo Latronico e Carmine Cicala.

L’ex governatore della Basilicata (2013-2018), oggi esponente di spicco della coalizione che sostiene Bardi dopo le elezioni regionali della scorsa primavera, ha espresso un forte malcontento per la mancanza di condivisione all’interno della maggioranza:

“L’accordo programmatico non ci restituisce le soluzioni che avevamo proposto e che continuiamo a sostenere. Se non ci si siede a ragionare su un programma d’azione, è evidente che non solo non hai le risposte, ma non hai neanche la possibilità di partecipare”.

Parole che suonano come un chiaro avvertimento politico, e che di fatto alimentano le tensioni già esistenti tra Azione e i principali partiti della coalizione di governo.

Nel corso dell’incontro con la stampa, Pittella – affiancato dal consigliere regionale Nicola Morea e dalla segretaria provinciale Ivana Grillo – ha colto anche l’occasione per annunciare due nuovi ingressi nel partito: quello del sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca, e di Piero Calò, figura storica del centrosinistra potentino, più volte consigliere comunale nel capoluogo.

“Sono ottime notizie per Azione – ha commentato Pittella –. Sono vitamina che rinforza e irrobustisce il nostro partito, che continua a lavorare in maniera capillare sul territorio”.

Un messaggio chiaro a chi, dentro e fuori la maggioranza, guarda con attenzione agli equilibri futuri del governo regionale.

Azione, pur facendo parte della coalizione, mostra i muscoli e alza il livello dello scontro politico: la “spallata” al governo Bardi è partita.

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