MUSICA

I Red Hot Chili Peppers tornano con Unlimited Love

Nuovo album dello storico gruppo, negozi aperti dalla mezzanotte

C’è poco da fare: quando c’è John Frusciante la musica cambia.

E’ evidentemente lui l’elemento segreto della formula che fa girare al meglio il motore dei Red Hot Chili Peppers che domani pubblicano “Unlimited Love”, il loro nuovo album, il dodicesimo della loro carriera.

Per l’occasione i negozi delle principali città italiane saranno aperti dalla mezzanotte. Frusciante era uscito dal gruppo per la seconda volta nel 2006, dopo i trionfi di “Californication”, “By The Way” e “Stadium.

E per non sbagliare torna a lavorare con loro il produttore-guru Rick Rubin, che ha firmato tutti i dischi più importanti dei Peppers, compreso il leggendario “Blood Sugar Sex Magic”. In tutto questo tempo, Frusciante si era dedicato alla musica elettronica: a tenere i rapporti con lui è stato Flea, il bassista funambolico che è riuscito a convincerlo a tornare alla base.

Ottenuto il suo si, è scattato il ben servito per Josh Klinghoffer, mandato a casa dopo dieci anni di militanza.

Una sorta di nuovo inizio a giudicare dalla parole di Anthony Kiedis, Flea, Chad Smith e Frusciante rilasciate alla stampa straniera.

Kiedis in particolare ha ammesso come la band sia uscita da un momento di stasi creativa proprio grazie al ritorno del loro amatissimo chitarrista, spiegando come la pubblicazione di “Unlimited Love” sarà probabilmente seguita da un altro album, vista la grande quantità di materiale nuovo composto.

Ed è probabilmente questo ritrovato entusiasmo che ha spinto i RHCP ad abbondare con gli ingredienti perché dei 17 brani dell’album non tutti sembrano indispensabili, o comunque in grado di nascondere sotto il tappeto di una qualità musicale eccelsa le tracce della routine.

“Black Summer”, brano d’apertura e primo singolo, ha qualcosa di programmatico nel delineare la ricerca di nuovi orizzonti sonori: un inizio acustico e melodico e poi la chitarra che guida lo sviluppo tumultuoso in pieno stile Peppers una band ancora capace di dare lezioni di funk urbano con “Here Ever After”.

La devozione di Flea nei confronti di Jaco Pastorius emerge chiarissima nelle linee di basso di “Aquatic Mouth Dance”, impreziosita da fiati e tastiere che profumano di jazz.

“Not the One” è una Ballad che evoca il clima di intimità che esiste tra i componenti del gruppo mentre “Poster Child” è un Funk Rap da segnare alla voce “specialità della casa” ma con un andamento laid back che sa tanto di maturità.

Se “The Great Apes” è un medium tempo pieno di energia che fa capire perché Frusciante sia decisivo, la straordinaria abilità strumentale della band non riesce ad evitare che brani come “It’s Only Natural”, “She’s a Lover”, “White Braids & Pillow Chairs” o “Veronica”scivolino nella maniera.

“Unlimited Love” da molto spazio ad atmosfere più intimistiche: “These Are Ways” è una ballata che acquista il drive ritmico che ha fatto la fortuna dei Peppers, “Watchu Thinkin'” è una Medium Ballad con una ritmica complessa costruita su un riff insistito di chitarra.

Le tracce di un possibile futuro diverso sono evidenti in “Bastards of Light” e “The Heavy Wing”, “One Way Traffic” è invece un saggio del tipico sound Peppers, “Let’em Cry”, un soul funk furbetto con fiati e ricerca di un ritornello ad alta cantabilità, “Tangelo” chiude l’album con un delicato ó dalle sfumature jazz.

Il quattro giugno i Red Hot Chili Peppers cominciano da Siviglia, il tour mondiale negli stadi da Siviglia: il 18 saranno a Firenze Rocks.

Con il suo proverbiale senso dell’umorismo Kiedis (che come Flea quest’anno compirà 60 anni, Smith li ha compiuti l’anno scorso, mentre Frusciante è ancora a 50) ha voluto ringraziare i Rolling Stones perché hanno insegnato a tutti che i grandi tour rock non sono un’esclusiva per giovani.

ANSA

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