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#IF 2018, al via tra due settimane l’Internet Festival a Pisa

Intelligente, ad esempio, come un elmetto da calzare sopra un casco di sicurezza e che fornisce, attraverso microfoni, sensori e telecamere orientabili, informazioni ad un operatore in remoto.

Intelligente come una app che aiuta, collegata ad altri sensori, la riabilitazione domiciliare a casa dopo un ictus. Intelligenza da esercitare anche in forma critica, perché internet e le nuove tecnologie aiutano a vivere meglio, sono come si dice ‘smart’, offrono soluzioni efficienti e sostenibili ma vanno utilizzate pure con consapevolezza e attenzione.

E’ l’intelligenza la parola chiave dell’ottava edizione dell’Internet Festival, il maggior evento su scala nazionale dedicato all’innovazione digitale, ai suoi protagonisti e al futuro della rete che torna a Pisa dall’11 al 14 ottobre, presentato stamani in anteprima alla Mediateca Santa Teresa a Milano.

Quattro giorni, dieci diverse location e spazio a tante start up, con momenti di confronto e un’attenzione, come sempre, alle ricadute dirette della tecnologia nella vita di tutti i giorni.

La Regione Toscana promuove l’evento, lo sostiene finanziariamente e lo alimenta di idee, assieme al Comune di Pisa, Registro.it, l’istituto di informatica e telematica del Cnr, l’Università, la Scuola superiore Sant’Anna e la Scuola Normale , in collaborazione ancora con la Camera di Commercio, la Provincia e l’Associazione Festival della scienza.

“Consolidiamo un impegno che portiamo oramai avanti da otto anni – si sofferma l’assessore all’innovazione della Regione Toscana, Vittorio Bugli –.

Lo facciamo ponendo attenzione anzitutto ai contenuti e indagando nuove idee e frontiere. La Regione Toscana, oltre a essere il principale promotore e sostenitore di #IF, sarà anche protagonista del festival con molte iniziative”.

Sarà presente sotto le Logge dei Banchi, dove i cittadini potranno chiedere informazioni sui servizi digitali della pubblica amministrazione, il modo come fruirne e come accreditarsi. “Organizzeremo – aggiunge Bugli – il 12 ottobre l’evento conclusivo su Toscana Digitale, il percorso in dieci tappe di costruzione dal basso e in modo partecipato dell’agenda digitale.

Il viaggio è iniziato prima dell’estate, assieme a Comuni, imprese, associazioni e cittadini. Con loro abbiamo discusso dei servizi che offriamo, degli investimenti fatti e da fare, della comunicazione pubblica sui social e vogliamo fare buon uso delle indicazioni ricevute”.

Sarà presentato ufficialmente anche il centro di competenze sulla cybersecurity, frutto di un protocollo firmato lo scorso febbraio. Accadrà il 13 ottobre pomeriggio. “Si tratta di un progetto importante – spiega l’assessore – , primo e unico in Italia e che vede coinvolti, insieme alla Regione, tutte le università toscane, il Cnr e altri enti”.

“Con l’industria 4.0, l’internet delle cose che è parte della manifattura creativa e la semplificazione della pubblica amministrazione – chiosa – oramai tutto si gioca in rete, ma lì dobbiamo avere la sicurezza dei dati. Serve dunque un centro che sensibilizzi ed aiuti a ridurre i rischi di attacchi informatici”.

Ci sarà, tra gli eventi direttamente promossi dalla Regione, anche un’iniziativa rivolta alle scuole, sempre il 13 ottobre ma la mattina. “Si tratta di un evento di interazione sulla comunicazione digitale e l’obiettivo – conclude Bugli – è raccogliere indicazioni su ques to tema dai ragazzi giovani”.

QUATTRO GIORNI RICCHI DI EVENTI

L’Internet festival nasce a Pisa non per un caso. La città toscana è stata infatti la culla dell’informatica e del digitale italiano: lì più di cinquant’anni fa è entrato in funzione il primo calcolatore, da Pisa è partito il primo segnale internet, all’Università è nato nel 1989 il primo corso di laurea in Italia di informatica, a Pisa ha anche sede l’istituto di informatica e telematica (Iit) del Cnr e dal 2015 è attivo il polo di ricerca per la fotonica integrata, l’unico in Italia, voluto da Scuola superiore Sant’Anna e Cnit.

Tanti e molteplici saranno anche quest’anno i temi affrontati ad If 2018. Nei quattro giorni pisani ci sarà spazio per l’intelligenza artificiale e i nuovi diritti.

Un esempio è la guida autonoma che si sta testando da qualche tempo sulle auto. Come cambierà ad esempio il rapporto con l’assicurazione se a pilotare un veicolo è un computer ? Cosa succederà nelle aule dei tribunali in caso di contenzioso? Si parlerà di aspetti etici legati alle nuove tecnologie, di risvolti sociali come il linguaggio d’odio che percorre la rete.

Si parlerà di fake news anche, in un mondo, è stato ricordato stamani a Milano , che vive per via del web un’era di obesità dell’informazione, molto calorica ma spesso di scarsa qualità e dove dunque occorre imparare a selezionare. Si parlerà di tecnologie che possono diventare una droga.

Si parlerà – e già l’ha accennato l’assessore regionale – di cybersecurity e di una cosa complessa, ma assai meno lontana dalla vita di tutti i giorni di quanto si possa pensare, come la ‘block chain’, che ha a che fare con le cripto valute digitali ma anche con il voto elettronico.

Si parlerà di datacrazia, ci saranno giochi e libri Non mancheranno incursioni nel campo della musica, del teatro, dell’enogastronomia sensoriale e dello sport, con un hackathon ad esempio, una sfida tra ricercatori e appassionati, nello sviluppo di una soluzione per l’analisi di partite di calcio.

Confermati a grande richiesta i percorsi educativi e formativi T-Tour. Poi naturalmente ci sarà ampio spazio per start up e spin off e la presentazione dei loro progetti.

L’elmetto intelligente e l’app per la riabilitazione post ictus, protagoniste a Milano oggi di alcune anteprime offerte in conferenza stampa, sono due delle tante idee che si racconteranno all’Internet Festival. In questo caso sono il frutto del lavoro di VrMedia e Camlin, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

L’elmetto fornirà un aiuto per risolvere più velocemente problemi di manutenzione e produzione in ambito industriale su macchinari complessi o in situazioni di rischio, con un risparmio anche sui costi.

L’app servirà a correggere comportamenti scorretti negli esercizi quotidiani di riabilitazione, quando a casa manca il terapista.

Tra le centinaia di ospiti attesi a Pisa, a proposito di una rete virtuale che può rendere reale anche ciò che non lo è (e della cautela dunque con cui va maneggiata), ci sarà domani 14 ottobre anche il giornalista Oobah Butler, che si è inventato un ristorante inesistente diventato in poco tempo primo su TripAdvisor a Londra.

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