CRONACA

Papa al Quirinale, Mattarella: ‘Rilanciare la soluzione due popoli due Stati’

Si è svolta oggi al Quirinale la prima visita ufficiale di Papa Prevost al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dalla sua elezione al soglio pontificio avvenuta lo scorso 8 maggio.

Nel corso dell’incontro, il Capo dello Stato ha ribadito l’importanza di rilanciare la prospettiva di “due popoli, due Stati” come unica via percorribile per una pace giusta e duratura in Medio Oriente. “Questa – ha sottolineato – è l’unica condizione capace di garantire sicurezza e stabilità a lungo termine”.

Mattarella ha citato le parole del Pontefice parlando di “una scintilla di speranza” che oggi si intravede e che, proprio per questo, deve essere alimentata con determinazione. Ha quindi rivolto un pensiero agli ostaggi ancora in vita, alla loro liberazione come priorità, e ha ricordato con rispetto le vittime di una prigionia tanto crudele. “Il cessate il fuoco a Gaza – ha affermato – permette finalmente di avviare un processo di sollievo per una popolazione civile duramente provata da indicibili sofferenze”.

Riflettendo sul contesto globale, il Presidente della Repubblica ha espresso preoccupazione per il clima internazionale: “Viviamo in un’epoca di grandi difficoltà. Dopo la Seconda guerra mondiale, il multilateralismo aveva rappresentato un pilastro del sistema internazionale, oggi però sembra essere sempre più accantonato. La logica della forza tende a prevalere, mentre la dignità di popoli e comunità viene troppo spesso ignorata”.

Mattarella ha poi aggiunto: “Non possiamo accettare che il futuro della società sia consegnato a logiche oligarchiche o dominato dal potere economico. La pace nasce da ciascuno di noi: è essenziale disinnescare le parole e gli animi, evitando di alimentare i conflitti”. Riferendosi al conflitto in Ucraina, ha ricordato che, a quasi quattro anni dall’invasione russa, la guerra continua a mietere vittime e seminare instabilità in Europa.

Nel suo discorso al Quirinale, Papa Prevost ha evidenziato i legami storici e profondi tra il popolo italiano e la Sede Apostolica, ricordando i “rapporti cordiali e di collaborazione concreta tra la Santa Sede e l’Italia, frutto di una lunga tradizione religiosa e culturale radicata nella storia della Penisola”. Il Papa ha ringraziato il Capo dello Stato per l’invito, sottolineando il significato simbolico della visita al Quirinale, un tempo dimora dei Pontefici fino al 1870.

Rivolgendo lo sguardo all’Europa, Mattarella ha evidenziato come l’integrazione europea sia stata possibile proprio grazie alla volontà di ex nemici di superare i conflitti e unirsi attorno a principi comuni di pace e collaborazione. “Valori come la dignità umana, la solidarietà e la giustizia – ha ricordato – sono stati il cuore ispiratore delle democrazie europee. Non si tratta solo del rispetto delle regole, ma della garanzia concreta di libertà, uguaglianza e partecipazione. Questi sono gli antidoti ai conflitti e alla guerra”.

Il Capo dello Stato ha richiamato la responsabilità dei leader politici e di chi influenza l’opinione pubblica, esortando tutti a promuovere il dialogo e il rispetto reciproco, piuttosto che esacerbare le divisioni.

Papa Prevost, nel suo intervento, ha espresso profonda preoccupazione per le numerose crisi che affliggono il pianeta: “Accanto a molti segni di speranza – ha detto – esistono situazioni di grave sofferenza che feriscono l’umanità e richiedono risposte urgenti e lungimiranti. La pace è un impegno primario. Sono troppe le guerre che devastano il mondo”. Il Pontefice ha rinnovato il suo appello affinché si continui a costruire condizioni di pace attraverso giustizia, equità e cooperazione tra i popoli.

Un altro passaggio centrale del suo discorso ha riguardato la tutela della vita umana in ogni fase, dal concepimento alla vecchiaia. “È essenziale – ha affermato – che cresca sempre di più la consapevolezza del valore della vita, anche in relazione all’accessibilità alle cure mediche e ai farmaci, secondo i bisogni di ciascuno”.

Massicce le misure di sicurezza lungo il percorso che ha condotto il Pontefice da Piazza Pio XII – punto di confine tra Città del Vaticano e Italia – fino al Quirinale, scortato da motociclisti dei Corazzieri. Il Palazzo, antica residenza papale fino al XIX secolo, ha accolto il Santo Padre in un clima di solennità e partecipazione.

Alla cerimonia erano presenti le più alte cariche dello Stato italiano, tra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che hanno rivolto il loro saluto ufficiale a Papa Prevost.

ANSA

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