“Eminalis – I confini della Storia”: a Rionero in Vulture tre giorni per indagare la memoria, onorare le radici e riflettere sul futuro del Sud
Dal 25 al 27 luglio 2025, a Palazzo Giustino Fortunato, studiosi, scrittori, artisti e cittadini si incontrano per un festival che intreccia storia, identità e meraviglia. Un omaggio speciale all’ingegnere Giuseppe Catenacci a cinquant’anni dalla sua scomparsa.

RIONERO IN VULTURE – Cosa resta della storia quando non è più solo oggetto di studio ma diventa materia viva, intreccio di memorie, visioni, scelte e conflitti? È questa la domanda che attraversa l’edizione 2025 di “Eminalis – I confini della Storia”, il festival culturale che dal 25 al 27 luglio trasformerà Palazzo Giustino Fortunato a Rionero in Vulture in un laboratorio diffuso di idee, incontri e narrazioni. Tre giorni di dibattiti, mostre, lezioni magistrali, passeggiate urbane, presentazioni editoriali e performance artistiche per esplorare i rapporti complessi tra passato e presente, tra eredità culturale e nuove prospettive, tra identità territoriali e processi globali. Al centro della manifestazione, un anniversario significativo: i cinquant’anni dalla morte dell’ingegnere Giuseppe Catenacci, figura emblematica della progettazione pubblica meridionale, autore di interventi strategici nel campo delle infrastrutture e della ricostruzione post-bellica, e testimone – attraverso una fitta rete di corrispondenze – di un’Italia che cambiava. A lui sono dedicati la mostra “Le carte di Catenacci” e il volume epistolare A schiena dritta. La corrispondenza dell’ingegner Catenacci dal 1905 al 1975, che verrà presentato durante l’inaugurazione del festival, alla presenza della nipote Giuseppina Di Mascio Catenacci, di studiosi, amministratori e autorità religiose.
Un festival che intreccia memoria e territorio, ricerca e cittadinanza
“Eminalis” nasce con un orizzonte preciso: fare della storia uno strumento critico per leggere il presente e per generare consapevolezza. Il programma si apre venerdì 25 luglio alle ore 10:00 con un evento simbolico e poetico: l’arrivo del Bibliomotocarro del maestro Antonio La Cava, che offrirà ai più piccoli la possibilità di scoprire i libri come “semi di bellezza”. Nel pomeriggio, l’inaugurazione ufficiale e l’apertura della mostra su Catenacci (ore 18:00) sarà seguita dalla presentazione dell’epistolario e da una riflessione pubblica su “La storia al tempo dell’oggi” del prof. Francesco Benigno (Scuola Normale Superiore di Pisa), uno degli intellettuali più acuti del panorama italiano, in dialogo con Antonio D’Andria, docente e divulgatore. A seguire, la diplomatica e saggista Elena Basile presenterà due volumi recenti – L’Occidente e il nemico permanente e Frammenti di Bruxelles – che analizzano le paure identitarie dell’Europa contemporanea e il rapporto fra istituzioni e società reale. A moderare l’incontro sarà Igor Uboldi, capo servizio RAI.
La giornata di sabato 26 luglio si apre alle ore 10:00 con una tavola rotonda interdisciplinare dedicata al tema “Memoria e territorio”, con la partecipazione degli Ordini professionali degli ingegneri, architetti, geologi e dei ricercatori dell’INGV, per un confronto concreto sulle fragilità ambientali e le responsabilità della progettazione contemporanea. A seguire, uno degli appuntamenti più attesi del festival: un urban trek tra le strade e i simboli di Rionero, con l’apertura straordinaria dell’Orologio della Costa e un itinerario che intreccia urbanistica, geologia, religiosità popolare e antropologia. Nel pomeriggio si torna alla storia e all’archeologia: alle 17:30, l’archeologa Isabella Marchetta presenterà il volume Note di archeologia urbana a Melfi, mentre alle 18:30 sarà la volta della lectio magistralis di Errico Cuozzo (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) dedicata ai Normanni nel Mezzogiorno, una lezione sul Medioevo meridionale tra architettura, istituzioni e potere. La serata di sabato propone due momenti imperdibili: alle ore 20:00 un talk collettivo con Giovanni Vetritto (direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) sulla questione meridionale con studiosi, giornalisti e giovani meridionalisti e alle 21:00 una lectio-spettacolo firmata Trifone Gargano, dal titolo ironico e spiazzante: “Ma il padre di Cenerentola era davvero uno stronzo?”, viaggio colto e sorprendente nei testi fiabeschi e poetici.
Il programma di domenica 27 luglio si apre alle ore 10:00 con due volumi dedicati alla storia economica e agraria del Sud: Antonio Romano con 1478 Massa Lombarda – Zhura – Ginestra e Leonardo Rocco Tauro con Terra, acqua e nuovi comuni. Nel pomeriggio, spazio alle trasformazioni istituzionali e identitarie con Domenico Maione, autore del volume L’aurora della patria. Cittadini e stranieri nell’Italia in rivoluzione (1789–1809), e con il professore Domenico Morlino, che presenterà una biografia culturale su Giacomo Racioppi, grande intellettuale meridionalista postrisorgimentale. Alle ore 20:30, un intervento di grande fascino accademico: il prof. Michelangelo La Luna (University of Rhode Island) illustrerà la scoperta e lo studio di un falso d’autore custodito ad Harvard, attribuito a Boccaccio, che offre uno sguardo nuovo sul commento antico alla Divina Commedia. Gran finale alle 21:00 con la JASI Band, ensemble jazz-cantautorale che chiuderà il festival con un concerto all’insegna dell’eleganza e della contaminazione musicale.
“Eminalis” è un progetto di comunità, un invito al confronto, una piattaforma per far dialogare saperi diversi. È storia viva, non monumento. È parola, non retorica. È un’occasione per tornare a pensare il Mezzogiorno non come periferia, ma come centro critico e creativo. Il festival è promosso dall’ArcheoClub del Vulture con il patrocinio del Comune di Rionero in Vulture, in collaborazione con numerose realtà culturali, professionali e accademiche, insieme al prezioso sostegno di partner istituzionali e privati.
INFO
📍 Dove: Palazzo Giustino Fortunato, Rionero in Vulture (PZ)
📅 Quando: 25–27 luglio 2025
🎟️ Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti
📄 Programma completo disponibile su: https://shorturl.at/C9pJB
📞 Contatti stampa: + 39 3280515933 – [email protected]