POLITICA

Chiorazzo (BCC): con Rete Civica Solidale costruiamo una politica nuova

radicata nei territori e libera dalle incrostazioni del sistema

“Oggi abbiamo dato vita a un passo importante, non una semplice alleanza ma l’inizio di un cammino comune tra persone, movimenti civici, rappresentanti istituzionali e parlamentari che condividono la volontà di costruire un’alternativa credibile, popolare e democratica per il Paese”.

È quanto ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata e Presidente di Basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo, a margine della conferenza stampa di presentazione della Rete Civica Solidale, svoltasi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

“La nostra esperienza in Basilicata – ha proseguito Chiorazzo – ci dimostra che un’altra politica è possibile, una politica fatta con le persone, nei territori, ascoltando i bisogni reali. Con Basilicata Casa Comune siamo partiti da una lista civica e siamo diventati un movimento politico vero, vivo, con l’adesione di tanti amministratori locali.

Oggi portiamo questo percorso in una dimensione nazionale, con la consapevolezza che il cambiamento non può nascere nei palazzi ma deve essere alimentato dalla partecipazione e dalla responsabilità condivisa”.

“È necessario rinnovare il sistema politico – ha sottolineato Chiorazzo – superando le logiche autoreferenziali e i meccanismi di chiusura che da anni bloccano l’accesso a nuove energie.

Non si tratta di rottamare nessuno, ma di aprire spazi nuovi. Di dire con chiarezza che non è accettabile che il Parlamento sia ancora dominato da presenze ultra-ventennali, senza alcuna forma di limite.

Con tutto il rispetto ma non stiamo parlando di padri costituenti. È ora di reintrodurre le preferenze e il limite del doppio mandato anche a livello parlamentare.

Nel suo intervento il Presidente di Basilicata Casa Comune ha anche lanciato un appello a tutto il campo progressista.

“Serve chiarezza nei confini del centrosinistra. Non possiamo più permettere ambiguità o la politica dei due forni.

Con la Rete Civica Solidale – ha concluso Chiorazzo – costruiamo un laboratorio politico aperto, accogliente, dialogante.

Un luogo dove le esperienze amministrative, i valori costituzionali, la spinta civica possano trovare casa. Perché il tempo della rassegnazione è finito, è il momento di tornare a sperare. Insieme, possiamo farlo”.

Pulsante per tornare all'inizio