La droga tra i vicoli di Montescaglioso: sgominata una rete che soffocava i territori
Tredici arresti tra Taranto e Bologna. Coinvolti anche altri comuni. Sequestri di cocaina, eroina e hashish

Montescaglioso figura tra le località interessate dall’imponente operazione antidroga condotta dai Carabinieri su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce. Le indagini hanno portato allo smantellamento di una presunta associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, operativa su un ampio territorio che includeva anche i comuni di Taranto, Bari, Foggia e Bologna.
L’operazione si è conclusa con l’esecuzione di tredici ordinanze di custodia cautelare: dieci persone sono finite in carcere e tre agli arresti domiciliari. Le accuse principali sono traffico e spaccio di cocaina, eroina, hashish e marijuana, con l’aggravante dell’associazione a delinquere.
Oltre al narcotraffico, due degli indagati dovranno rispondere anche del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Avrebbero infatti reclutato braccianti agricoli – in particolare cittadini magrebini, romeni e italiani – impiegandoli in condizioni lavorative degradanti, in palese violazione della normativa sul lavoro e della dignità umana.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire una fitta rete di distribuzione e smistamento della droga, che coinvolgeva anche il territorio lucano. A Montescaglioso, in particolare, sarebbero avvenute alcune delle consegne e transazioni di stupefacenti, utilizzando canali di comunicazione criptati e spostamenti mirati per eludere i controlli.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati quantitativi significativi di droga, oltre a materiale utile per il confezionamento e la distribuzione delle sostanze. Gli inquirenti ritengono che la banda operasse con modalità organizzate e strutturate, sfruttando appoggi locali e una fitta rete di contatti.
L’operazione rappresenta un colpo rilevante alla criminalità organizzata attiva nel traffico di droga nel Sud Italia e dimostra ancora una volta il ruolo centrale della cooperazione tra le procure distrettuali e le forze dell’ordine nel contrasto alle attività illecite che minacciano la sicurezza dei territori.