CULTURA E EVENTI

Mondi riflessi, a Venezia il Festival di Palazzetto Bru Zane

Dal 23 settembre viaggi in musica nella Francia dell' 800

Le trame delle opere liriche ambientate perlopiù fuori dei confini nazionali in cui però i personaggi parlano un francese ineccepibile, il repertorio strumentale alimentato in gran parte dalle danze straniere, il viaggio in paesi lontani – immaginato o sperimentato di persona dai compositori – come ricerca identitaria delle origini o per ridare linfa nuova a un Occidente ‘scarico’.

Nella Parigi dell’ Ottocento il panorama culturale era intriso di esotismo, pochi i libretti d’ opera con l’ avvertenza ”l’ azione si svolge in Francia nei giorni nostri”.

E’ quanto vuole raccontare il Festival ”Mondi Riflessi’ che dal 23 settembre al 24 ottobre a Venezia proporrà sette concerti e due conferenze per mettere in luce l’ispirazione straniera nella musica francese del XIX secolo.

A metterlo in campo e Palazzetto Bru Zane, il centro di ricerca con sede nell’omonimo edificio storico che promuove la diffusione delle composizioni del periodo romantico francese.

Il concerto inaugurale con le voci di Jodie Devos ed Éléonore Pancrazi accompagnate dal pianoforte di François Dumont, è un ”viaggio onirico” tra le arie d’opera e i duetti dalla Spagna e il Portogallo fino all’India e al Giappone.

Il 24 settembre, i pianoforti di Ismaël Margain e Guillaume Bellom suoneranno Cécile Chaminade (La Sévillane) e Camille Saint-Saëns (Caprice arabe), mentre la chitarra di Luigi Attademo tocca la Spagna il 3 ottobre con opere di Fernando Sor, Dioniso Aguado o Francisco Tárrega.

Il 12 un concerto per violoncello e pianoforte proporrà le emozioni di una serata all’estero con Soirs étrangers di Louis Vierne e Danse bohémienne di Jacques Offenbach. Il 17 ottobre sarà la volta del il pianoforte di Salome Jordania per composizioni di Mel Bonis, Claude Debussy, Benjamin Godard e Maurice Ravel.

Dopo un concerto per violino, violoncello e pianoforte tra l’Est (Suite orientale di Mel Bonis) e l’Ovest (Barcarolles di Benjamin Godard) il 19 ottobre, il festival si concluderà il 27 con un programma per pianoforte a quattro mani interpretato da Lidija e Sanja Bizjak, con tappe in Algeria (Suite algérienne di Camille Saint-Saëns), Egitto (Le Songe de Cléopâtre di Mel Bonis) e India (Danse Indoue di Cécile Chaminade).

ANSA

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