CRONACA

È morto Toto Cutugno, simbolo della melodia italiana all’estero con L’Italiano

“A poco più di un mese dal suo ottantesimo compleanno ci lascia Toto Cutugno uno degli artisti italiani più famosi di sempre.

Cantautore da oltre 100 milioni di copie, esponente della musica italiana più noto in tutto il mondo, cantautore che ha saputo portare la semplicità e la tradizione della canzone italiana anche all’estero, un artista dalla straordinaria carriera che continuerà a ispirarci e unirci”.

E’ questo l’annuncio ufficiale delle casa discografica Carosello Records ed Edizioni Curci. La scomparsa a Milano dopo una lunga malattia.

Il cantante si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. Il suo manager Danilo Mancuso ha dato la notizia che si era aggravato negli ultimi mesi dopo una lunga malattia.

Nato il 7 luglio 1943 a Fosdinovo, in provincia di Massa-Carrara, ma cresciuto in Liguria, sarà per sempre ricordato per “L’italiano”, canzone diventata un simbolo del Belpaese anche all’estero.

Quindici partecipazioni al Festival di Sanremo all’attivo (con una storica performance nel 1990 in coppia con Ray Charles), autore di hit amatissime anche a livello internazionale, da “L’Italiano” a “Il tempo se ne va”, “La mia musica”, “Solo noi”, per citarne solo alcune.

La sua carriera artistica comincia a metà dagli anni 70 con il gruppo Toto e i Tati. Nel 1975 il debutto al Festival di Sanremo con il suo gruppo, gli Albatros, con ‘Volo AZ 504’. Arriva terzo. Con “Nel cuore nei sensi” ottiene un grandissimo successo al Festivalbar. Nella versione francese è incisa da Gerard Lenorman.

Cutugno, scrive anche la prima canzone per il grande Adriano Celentano, “Soli”. Nel 1979 “Voglio l’anima”, l’album di debutto. “Solo noi” viene lanciato a Sanremo nel 1980, anno in cui Cutugno firma tutte le canzoni del disco ‘Il tempo se ne va’ per Adriano Celentano. Nel 1983 vince a Sanremo con il suo brano-simbolo, L’Italiano.

La canzone vende milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo. Nel 2012 invitato da Fabio Fazio, esegue L’Italiano con il coro dell’Armata rossa.

Nel 2019 scoppia un caso Ucraina: un gruppo di deputati ucraini con una lettera chiese di precludere per presunte posizioni filorusse l’ingresso a Toto Cutugno che aveva un concerto a Kiev sold out da tempo.

Lui replicò di essere “sorpreso e preoccupato”, dichiarandosi sempre distante dalla politica: “Io sono apolitico”.

Nel 2021 è stato felice di passare il testimone ai Maneskin a Eurovision: fu lui infatti il vincitore del concorso europeo nel 1990.

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