POLITICA

Caos Bonus Gas, Anci Basilicata: “mai coinvolti dalla Regione

Il Direttivo dell’Associazione dei Comuni Italiani, Sezione di Basilicata, si è riunito in data odierna al fine di riscontrare l’inattesa e illegittima nota ricevuta da tutti i Comuni di Basilicata nella giornata di ieri, venerdì 7 ottobre intorno alle ore 15.55, ovvero in orario notoriamente di chiusura degli Uffici comunali che riprenderanno le normali attività amministrative il successivo lunedì 10 ottobre; nota seguita da un comunicato stampa nella stessa giornata, alle ore 18.35.

Con entrambi i suindicati documenti, che ad ogni buon fine si allegano, da un lato si invitavano i Comuni alla collaborazione, dall’altro i cittadini lucani a recarsi presso il proprio comune di residenza al fine di presentare un’autocertificazione per ricevere il contributo mensile gas, da consegnarsi da parte dei cittadini tra il 10 ed il 15 ottobre e trasmettere alla Regione Basilicata entro il 25 ottobre.

All’uopo, si appalesa che i Comuni sono enti locali autonomi e non subordinati o strumentali alla Regione Basilicata, la quale non può impartire loro ordini e/o direttive salvo siano condivise, fermo restando che con la Regione Basilicata vi è stata, vi è e vi sarà sempre piena e proficua collaborazione, anche su materie che non competono istituzionalmente agli enti locali,  nel rispetto istituzionale e nell’interesse dell’intera Comunità lucana.

Orbene, giova evidenziare che la Regione Basilicata ha deciso unilateralmente che i Comuni si sarebbero dovuti occupare di adempimenti non di loro competenza, senza preventivamente concordare con gli stessi Comuni tempistiche e modalità, eventualmente fornendo loro il tempo necessario di organizzarsi per fornire la collaborazione richiesta e tempi ben più lunghi per adempiervi.

Comunque, non trattandosi di attività di stretta competenza dei Comuni, gli stessi si ritieni debbano,          nella loro autonomia, avere il tempo ed i modi per poter decidere se aderire alla richiesta regionale, dando indirizzo ai propri uffici di porre in essere gli atti consequenziali.

Peraltro, la Regione Basilicata è a conoscenza della mancanza di personale nei Comuni, che non consente assolutamente di adempiere a quanto richiesto, tantomeno negli stretti tempi imposti, in quanto è impossibile ricevere e dare assistenza a centinaia di utenti in pochi giorni, che diventano migliaia nelle cittadine e nelle città della regione; salvo dover sospendere per 15 giorni e più l’attività di tutti gli Uffici comunali, circostanza inconsueta impensabile ed inattuabile!

Spiace constatare che il frettoloso e unilaterale comunicato stampa regionale ha avuto il mero effetto di creare confusione tra i cittadini e scaricare sui Comuni competenze proprie regionali e/o di Api-Bas   oltreché la presunta responsabilità di eventuali ritardi nell’erogazione dei contributi, il ché mostra la mera incapacità amministrativa dell’ente regione, che ha voluto velocizzare, guarda caso in piena campagna elettorale, un provvedimento sicuramente lodevole nelle intenzioni, senza condividerne contenuti e attuazione con tutte le parti interessate (tra cui gli stessi Comuni e le associazioni dei consumatori; del pari non si comprende il perché non vengano coinvolti i CAF, tradizionalmente deputati ad espletare questo tipo di pratiche, ovvero le aziende provinciali per l’Energia che anche hanno questi dati).

Si ritiene, a tal riguardo, riportare alcune disposizioni del “Disciplinare di attuazione della legge regionale   23 agosto 2022 n. 28, contenete  criteri e modalità per la concessione del beneficio relativo alla componente energia del prezzo del gas alle utenze domestiche dei residenti nella Regione Basilicata”, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 625 del 21 settembre 2022, da cui risulta che non è prevista la presentazione di alcuna autocertificazione da parte dei cittadini e che comunque tutte le competenze attuative sono poste in capo agli uffici regionali, ad API-Bas ed alle Società di fornitura del gas:

Articolo 3-comma 2 “La Regione Basilicata per la gestione del beneficio di cui al presente disciplinare si avvale della società partecipata API-Bas S.p.A.”;

Articolo 6 L’elenco delle forniture di gas site sul territorio della Regione Basilicata, beneficiarie del “Contributo Mensile Gas Regione Basilicata”, è costituito dai dati forniti da ciascuna società venditrice di gas metano operante sul territorio regionale, con riferimento alle proprie forniture, mediante i seguenti criteri: 

a. le società venditrici individuano i destinatari del contributo tra gli utenti titolari di forniture domestiche e condominiali in base all’articolo 2 del TIVG commi 2.3 a) e 2.3b) nella propria titolarità;

bl’Ufficio preposto della Regione Basilicata procede al controllo e alla verifica degli elenchi di tutti i PDR riferiti agli utenti titolari di forniture domestiche e condominiali forniti dalle società venditrici. Per i PDR relativi a condomini le società venditrici dovranno acquisire dai rispettivi amministratori condominiali la dichiarazione relativa ai condomini aventi diritto in quanto residenti, ai fini della esclusione dal contributo dei condomini non residenti e conseguente proporzionale riduzione del contributo erogato al PDR servente il condominio;

c. L’elenco dei PDR oggetto di beneficio deve essere trasmesso dalle singole società venditrici all’ufficio preposto della Regione Basilicata e ad API-Bas in formato .csv riportante le seguenti informazioni:

c1. Codice PDR

c2. Codice fiscale

c3. Anagrafica cliente con indicazione della residenza.

Dunque, davvero non si comprende a cosa servirebbe l’autodichiarazione richiesta, considerato che le Società fornitrici del gas-metano sono già in possesso dell’anagrafica del cliente con indicazione di residenza e tutti i dati necessari. Per non dire che nell’era della P.A. digitale vi sono vari strumenti per effettuare accertamenti d’ufficio ed evitare inutili ed ultronee incombenze a carico di Comuni e cittadini.

Pertanto le amministrazioni comunali, in capo alle quali né la suindicata legge regionale n. 28/2002 e né il susseguente disciplinare pongono alcun obbligo e/o adempimento, al momento, provvederanno al solo invio alla Regione degli elenchi nominativi della popolazione residente, con i relativi codici fiscali, entro e non oltre il 15 ottobre 2022 (documentazione che, peraltro, pare sufficiente ai fini da raggiungersi).

Di converso i Comuni si dicono impossibilitati ad organizzarsi per ricevere e trasmettere le autocertificazioni dai cittadini potenzialmente beneficiari della misura, seppur sono disposti a dare massima diffusione alle informazioni utili ai cittadini, anche mediante la pubblicazione della relativa documentazione sui propri siti istituzionali (al più i Comuni potrebbero farsi carico di distribuire meramente i modelli da compilarsi e inviarsi da parte degli stessi cittadini).

Pertanto, si ritiene che la Regione Basilicata debba invitare i cittadini ad inviare i modelli di autocertificazione, con le modalità richieste, direttamente al medesimo indirizzo di posta elettronica a cui avrebbero dovuto inviarli i Comuni: [email protected] – al più anche agli indirizzi: [email protected] e [email protected].

Ovviamente, l’Anci sino ad oggi non coinvolta sul tema, si dice comunque disponibile a collaborare con la Regione, nell’interesse dei cittadini, individuando unitariamente eventuali tempi meno stringenti e modalità della nostra collaborazione, sino ad intervenuto incontro chiarificatore con la Regione i Comuni soprassiederanno dall’attivare il servizio richiesto. Pertanto, si chiede di revocare il comunicato stampa e convocare un incontro ad horas con i rappresentanti dei Comuni per definire compiti modalità e procedure.

Nel senso e nei contenuti di cui sopra ha deliberato, in data odierna, il Consiglio Direttivo dell’Associazione dei Comuni di Basilicata allargato ai Consiglieri Nazionali, nelle persone di:

Mario Guarente – Sindaco di Potenza

Domenico Bennardi – Sindaco di Matera

Antonio Murano – Sindaco di Barile

Leonardo Sabato – Sindaco di Bella

Gerardo Larocca – Sindaco di Brindisi di Montagna

Rocco Rosano – Sindaco di Castelsaraceno

Andrea Bernardo – vicesindaco Colobraro

Viviana Cervellino – Sindaco di Genzano di Lucania

Filippo Luberto – Sindaco Grassano

Nicola Morea – Sindaco di Irsina

Sabino Altobello – Sindaco di Lavello

Eugenio Stigliano – Sindaco Nova Siri

Giovanni Lettieri – Sindaco Picerno

Nicola Sabina – Consigliere di Pietragalla

Francesco Mancini – Sindaco di Pomarico

Fernando Picerno – Assessore di Potenza

Felicetta Lorenzo – Sindaco di Rapone

Gianluca Palazzo – Sindaco Rotondella

Salvatore Cosma – Sindaco di Tursi

Marianna Iovanni – Sindaco di Venosa

Franco Mollica – Consigliere di Venosa

Pulsante per tornare all'inizio