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Boom Kvaratskhelia, Napoli e Inter in testa, frena il Milan

Al Maradona doppietta di Kvaratskhelia e gol di Osimhen e Kim

In attesa dei posticipi che vedranno impegnate la Roma contro la Cremonese e la Juve in casa della Samp, Napoli e Inter viaggiano a braccetto in testa alla classifica mentre il Milan campione d’Italia non va oltre il pari in casa dell’Atalanta (vantaggio di Malinovsky, pari nella ripresa con un gran gol di Bennacer) ed è già a -2 dalla coppia di testa.

Al Maradona e’ nata una stella dal nome impronunciabile (La cronaca).

Un tiro a giro alla Insigne, un guizzo irresistibile alla Mertens consacrano Khvicha Kvaratskhelia che trascina il Napoli a fianco dell’Inter in testa alla classifica.

Il Monza viene annichilito perche’ c’e’ anche un Osimhen in stato di grazia e alla fine il 4-0 lo timbra Kim di testa. In attesa dei nuovi gioielli del mercato, comodamente seduti in panchina, Spalletti puo’ inorgoglirsi, ringraziando De Laurentiis per i lungimiranti investimenti.

Nove gol in due gare sono un sontuoso biglietto da visita. Gia’ l’anno scorso i partenopei avevano cominciano con otto successi, ma stavolta la squadra sembra avere mezzi e consapevolezza diversi.

Nell’altro confronto del pomeriggio pari senza squilli tra Empoli e Fiorentina, troppo presa dal doppio confronto col Twente che vale la Conference League. L’Empoli chiude in nove e ringrazia le parate di Vicario. Dopo due turni in sofferenza per guasti e protesta Dazn tira un sospiro di sollievo: le riprese tv non hanno avuto rallentamenti.

Il Monza era la vittima predestinata e deve essere rimasto intimidito osservando la panchina del Napoli coi nuovi acquisti Ndombele’, Simeone e Raspadori e Oliveira.

Spalletti pero’ rispetta le attuali gerarchie e fa bene perche’ Anguissa guida un centrocampo bene organizzato con Lobotka e Zielinski.

In attacco si illumina il talento Kvaratskhelia che guizza dappertutto e dimostra grande dimestichezza con il gol. La conclusione balistica del primo gol e’ un gioiello che stordisce il Monza e infiamma il San paolo.

Poi , imbeccato da Anguissa, si scatena Osimhen che travolge Ranocchia e infila Di Gregorio. Il Monza prova a rialzare la testa ma viene infilzato ancora dal georgiano con un dribbling ubriacante.

Ora tocchera’ alla Fiorentina, due giorni il ritorno col Twente, dare un responso piu’ probante sulla consistenza del nuovo Napoli.

La volata persa col Milan non sembra avere lasciato ruggini e l’Inter, nei primi due test, tiene la barra dritta in testa alla classifica con immutata fiducia. Inzaghi ritrova il Lukaku che mancava nel suo prima stagione in nerazzurro e il pubblico sogna il ritorno ai fasti dell’anno scudetto.

Si e’ ricompattata l’intesa tra il belga e Lautaro, i due bomber di riserva Dzeko e Correa possono dare una grossa mano, centrocampo e difesa danno ampie garanzie.

Lo Spezia e’ un avversario morbido, si consegna troppo facilmente alla superiorita’ degli avversari. Per l’esame vero dei nerazzurri bisognera’ aspettare venerdi’ quando Inzaghi ritrovera’ la squadra biancazzurra.

Derby toscano equilibrato e con poche emozioni. (La cronaca) Occasioni sparse per Destro e Ikone, poi l’arbitro Marchetti si infortuna e viene sostituito da Sacchi. L’Empoli resta in dieci per il rosso a Luperto che atterra Jovic, ma i viola non quagliano e Jovic prende male la sostituzione.

Alla fine rosso anche a Zanetti e Empoli in nove per l’infortunio di Cambiaghi. La Fiorentina non riesce a sfruttare le opportunita’, troppo presa dal pensiero dello spareggio col Twente di giovedi’ prossimo. Pari anche tra Bologna e Verona che non vanno oltre l’1-1.

Nelle altre gare di ieri, si annullano a vicenda invece Torino e Lazio. Il Toro pressa e gioco ma crea poco, la Lazio subisce, controlla e poi crea le migliori occasioni che sbattono contro il muro di Milinkovic-Savic che frena le velleita’ di Immobile e del fratelli.

Primo squillo del Sassuolo: partiti Scamacca e Raspadori, ci pensa il gioiello senior, capitan Berardi, fresco di rinnovo di contratto, a sblocccare con una magia la gara col Lecce.

Per mantenere i ritmi dello scorso anno pero’ ci vorra’ un super impatto di Pinamonti. Testa gia’ rivolta alla lotta per non retrocedere per Udinese e Salernitana che si fermano sul pari.

A uscire con le maggiori recriminazioni e’ pero’ una buona Salernitana che non ha approfittato del secondo tempo in superiorita’ numerica per la sciagurata espulsione di Perez.

ANSA

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