CRONACA

SENISE: finanziati 03 progetti per la messa in sicurezza del territorio

Riguardano il centro abitato, fosso Cassarola e c.da Codicino, ognuno pari ad 833.000,00 euro

Il Comune di Senise ha ottenuto l’assegnazione ed il finanziamento di 03 progetti per la messa in sicurezza del territorio, riguardano il centro abitato, fosso Cassarola e contrada Codicino, ognuno pari ad una somma di 833.000,00 euro per un totale complessivo di 2.500.000,00 euro

Fondi previsti dall’articolo 1, comma 139, della legge 30 dicembre 2018, n.145, che prevede, per l’anno 2021, l’assegnazione di contributi ai Comuni per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 350 milioni.

Successivamente, il comma 139-bis dell’articolo 1 della citata legge n.145 del 2018, inserito dall’articolo 46, comma 1, lett. b), del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, ha previsto un incremento delle risorse assegnate ai comuni, ai sensi del citato comma 139.

In particolare, le risorse sono state incrementate di 900 milioni di euro per l’anno 2021 e 1.750 milioni di euro per l’anno 2022; tali risorse, come specificato dal secondo periodo del comma 139-bis, sono finalizzate allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l’anno 2021, a cura del Ministero dell’interno, nel rispetto dei criteri di cui ai commi da 141 a 145 della citata legge n.145 del 2018.

Il totale delle risorse disponibili per l’anno 2021 sono state già assegnate ai comuni con decreto interministeriale del 23 febbraio 2021, come rettificato dal decreto interministeriale del 25 agosto 2021.

I decreti con i relativi allegati sono pubblicati sul sito del Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Finanza Locale.

Per le risorse stanziate dal citato comma 139-bis, per l’anno 2022, pari a 1.750 milioni di euro, occorre procedere, come previsto dalla stessa norma, allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l’anno 2021 di cui al predetto decreto rettificativo degli allegati 1 e 2 al richiamato decreto del 23 febbraio 2021.

 

 

 

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