CRONACA

Percepiscono il Reddito di Cittadinanza senza averne diritto. Denunciate 9 persone

Continuano i controlli dei Carabinieri, anche relativamente al percepimento del reddito di cittadinanza. Ai controlli di questo 2020, si aggiungono due persone denunciate dai Carabinieri della Stazione di Tito, di nazionalità marocchina, rispettivamente di 30 e 33 anni. Sono accusati di indebito percepimento del reddito di cittadinanza.

I due uomini, entrambi gravati da precedenti di polizia, erano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, dovendo recarsi, nei giorni e orari stabiliti, presso la locale Caserma dell’Arma.

Le verifiche hanno consentito di accertare che gli stessi, dal marzo scorso, avevano omesso di comunicare all’INPS la misura loro inflitta, condizione per la quale non è possibile accedere al beneficio.

Dagli accertamenti è emerso che ai due uomini sono state versate somme non dovute per complessivi  euro 3.000 circa.

Le due denunce di Tito seguono quelle dei mesi scorsi quelle già fatte ai danni di altri cittadini in altri paesi del Potentino.

Come ad esempio è accaduto a San Fele, dove ad aprile scorso, tre cittadine romene, di 40, 47 e 51 anni, che avevano prodotto un’autocertificazione attestante, falsamente, di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, requisito indispensabile per l’erogazione del beneficio.

In quella circostanza, era emerso che nel giro di un anno, alle tre donne, erano state versate somme per circa 9.000 euro. A Venosa, denunce per un 70enne e la sua compagna, di 56 anni.

I due, pur avendo, inizialmente, diritto al beneficio anzidetto, avevano omesso, in più circostanze, di comunicare, all’Ente preposto, i periodi detentivi dell’uomo e del figlio della donna, convivente, segnalato come a loro carico, percependo, indebitamente, oltre 7.600 euro.

Una denuncia anche a Vietri di Potenza, ai danni un uomo di 47 anni che, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, non aveva comunicato la sua condizione all’Inps, percependo, indebitamente, la somma di 2.000 euro.

L’uomo, quindi, percepiva il reddito di cittadinanza, ma essendo sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora per legge non poteva ottenerlo.

Una denuncia anche ad Avigliano, dove un 42enne percepiva il reddito di cittadinanza nonostante si trovasse in regime detentivo in carcere. La somma ottenuta illecitamente è di 4.300 euro circa.

Si evince pertanto che, dall’inizio dell’anno, 9 persone sono state deferite in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, per tale tipologia di reato, avendo scoperto che le stesse, illecitamente, hanno sottratto alle casse dello Stato almeno 26.000 euro.

Il risultato conseguito è da annoverare tra i molteplici compiti istituzionali assolti dai reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, i quali, seppur diffusamente coinvolti nei servizi finalizzati a contenere/mitigare il fenomeno epidemico “Coronavirus”, proseguono nel controllo del territorio attraverso le diverse forme di azione, preventiva e repressiva, condotte nei 100 comuni della provincia.

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