CRONACA

Ghirelli: “Il calcio italiano non avrà futuro senza gli stadi nuovi”

Gli esordi del nuovo anno sembrano portare buone nuove allo sport, quanto meno nei moniti del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che in una nota riportata dall’ANSA, sostiene con vigore l’ottimo lavoro che il presidente Salvatore Caiata ha svolto nel Potenza calcio, al punto da portare la squadra lucana ai vertici della Serie C.

Ma la riuscita di questo grande passo è essenzialmente il frutto di un investimento finanziario da parte del Caiata – avverte Ghirelli – per cui il solo impegno e la passione non bastano. Campionati come quello potentino sono scarsamente proficui, per non parlare degli altri a livelli inferiori, al punto che necessitano di una costante sostenibilità economica.

Un problema di fondo se si mette “in gioco” l’Italia è la diffidenza partecipata verso un progetto imprenditoriale nel calcio; eppure, il nostro paese, se confrontato con altre nazioni d’Europa, detiene forse il primato per la presenza di strutture sportive obsolete, prive di comfort e per di più non adatte ad ospitare una famiglia.

A questa situazione deficitaria, sempre da quanto emerge dal report di Ghirelli, si aggiungono le polemiche collegate alla possibilità che un imprenditore privato sostenga le attività sportive mediante interventi di natura commerciale per realizzare profitti, i quali a loro volta sono una chiave di volta per lavoro e occupazione.

Il calcio italiano, in sostanza, rischia di non avere futuro: se dilatiamo lo sguardo al di là del Potenza calcio, in un’ottica macroscopica gli stadi italiani in generale non sono dotati di strutture all’avanguardia e di tutta una serie di attività collaterali (cinema, centri commerciali, area hospitality).

In particolare, infatti, in Serie A solo lo Juventus Stadium è datato agli anni 2000, mentre tutti gli altri sono stati inaugurati nella seconda metà degli anni ’90.

Dunque, conclude Ghirelli, sviluppo del progetto di crescita del Potenza calcio non è dissimile da quello di portata nazionale: “Se non ci doteremo di stadi nuovi, di case accoglienti, il calcio in Italia e a Potenza non ha futuro”.

 

di Michela Castelluccio

 

Pulsante per tornare all'inizio