CULTURA E EVENTI

Convegno CGIL Senise “Ripartiamo dal Territorio”

Tante le domande e gli spunti di riflessione sviluppatisi durante il dibattito

Nella giornata di sabato 09 Novembre 2019 si è svolto presso la sala conferenze del complesso Monumentale San Francesco il convegno organizzato dalla CGIL Senise dal titolo “Ripartiamo dal territorio”.

Tanti i temi discussi e gli spunti di riflessione che si sono sviluppati nel corso del dibattito, dalla mancanza di lavoro ed occasioni di sviluppo economico, ai problemi della sanità, delle infrastrutture, ai problemi sociali, ai problemi della disabilità e molto altro ancora.

Giusy de Donato responsabile CGIL Senise:

Sul nostro territorio abbiamo diverse problematiche dall’impoverimento, alla carenza di infrastrutture, problemi sociali e culturali, viviamo in territori isolati.

La CGIL vuole rilanciare una nuova stagione mettere al centro i territori, creare sviluppo per la nostra area, colmare il vuoto politico degli anni scorsi.

Il problema dell’emigrazione dei giovani che ricercano il lavoro all’estero ed al nord italia, i molti finanziamenti a pioggia che hanno costruito solo deserto,altri segni indelebili di politiche arroganti,sudditanti e poco attente alle esigenze dei territori, speriamo in una nuova fase,ed in una forte azione politica da parte del nuovo governo regionale.

Occorre una risposta che tenga insieme i sogni e le speranze della gente e che sappia coniugare politiche per il riassetto del welfare che possa rimettere al centro la persona ed il lavoro,bisogna ripartire da questo territorio svantaggiato, depresso,depauperato, vi sono tanti piccoli comuni che si stanno trasformando in mete turistiche, bisogna lavorare anche in questa direzione per valorizzare i nostri borghi.

Non abbiamo una base medicalizzata, a Senise vi è un solo medico per la medicalizzata mobile, nelle aree interne abbiamo carenza di servizi,abbiamo perso diritti fondamentali come la sanità, tempi biblici per effettuare una prenotazione, lunga distanza degli ospedali, abbiamo criticità anche per le tante persone sofferenti che devono recarsi a Rionero per effettuare le cure di Chemioterapia, non hanno un mezzo di trasporto pubblico che possa accompagnarli, spesso tocca a figli e nipoti disoccupati accompagnare i propri cari a Rionero per le cure mediche necessarie.

Abbiamo problemi per carenza di infrastrutture ed abbiamo il problema dell’invecchiamento con tutte le criticità collegate, dobbiamo curare al meglio i nostri anziani, in strutture idonee con percorsi socio-assistenziali,abbiamo il problema delle persone disabili, delle persone sole ed emarginate che sono penalizzate.

Guardiamo al tessuto sociale delle nostre aree, composto da piccoli imprenditori, artigiani e contadini che sono la linfa vitale, dobbiamo ringraziare tutte queste persone che hanno deciso di investire e mettere qui le proprie radici.

Alla famiglia dello scomparso Raffaele Soave storico sindacalista della CGIL  che si è molto battuto durante gli anni di costruzione della diga di Monte Cotugno è stata consegnata una targa memoria, i familiari hanno ringraziato sentitamente.

Vice-commissario dott. Giuseppe Caggiano:

Un incontro che mette al centro il territorio,8 mesi fa quando sono stato nominato vice-commissario,prima di entrare ho notato una frase all’ingresso: il senisese non deve morire, mi ha colpito molto questa frase, oggi dopo 8 mesi ho compreso le dinamiche della cittadina stando anche a contatto con i cittadini dalla parte amministrativa.

Bisogna rilanciare l’area con politiche di welfare che pongano attenzione sui giovani, sulle infrastrutture, bisogna prepararsi al meglio per l’invecchiamento della popolazione, lancio un appello alla politica affinché  voglia prendere in seria considerazione il mondo giovanile per dare un futuro certo ai nostri giovani, creare politiche di sviluppo e di crescita del territorio.

Sindaco San Paolo Albanese

I pochi giovani che sono partiti per l’università non torneranno poichè manca il lavoro, studio svimez notiamo che dal 2000 al 2017 sono emigrati dal mezzogiorno due milioni di cittadini dei quali la maggior parte giovani, spopolamento di altri 5 milioni di abitanti, bisogna creare sviluppo, lo sviluppo si crea lavorando e rimboccandosi le maniche, sono favorevole al reddito di cittadinanza che da uno spiraglio, ma offende l’intelligenza dei giovani poichè non cercheranno lavoro, non faranno concorsi e non gli interesserà, il problema è che noi sindaci non abbiamo potere, nel nostro comune riusciamo a fare fronte alle spese correnti, non abbiamo trasferimenti per attivare politiche di crescita.

Sindaco Castronuovo Sant’Andrea 

La politica del passato ha fatto molte scelte sbagliate, costruzione diga ha disatteso le speranze dei cittadini, si sperava che Senise come centro nevralgico del territorio potesse avere le vie di comunicazione ben collegate, cosi’ non è stato per via di ritardi e lungaggini burocratiche, non si possono aspettare 40 anni per completare le arterie di collegamento.

La colpa è anche nostra del territorio si è finito per non eleggere rappresentanti dell’area, oggi forse abbiamo ragionato diversamente, un imprenditore prestato alla politica, l’assessore Cupparo, è da pochi mesi assessore, chiedo a Franco di velocizzare le procedure, ci sono dei bandi che i giovani attenzione non dovete aspettare solo il contributo pubblico ma anche investire privatamente, chiedo l’accelerazione della burocrazia, ad ottobre con i colleghi sindaci abbiamo incontrato Poste Italiane, la non chiusura degli uffici postali, l’utilizzo dei bancomat e l’investimento in aree spopolate, investire nei piccoli territori, cerchiamo di non commettere errori del passato.

Sindaco Colobraro

Le Infrastrutture le strade di collegamento come la Sinnica-Sarmentana,il Peperone Igp, l’area del Pollino con il Parco ed il progetto Aree Interne, vi sono tanti progetti portanti, bisogna guardare con ottimismo al futuro, abbiamo progettato seguendo due sistemi di programmazione PIA,con tavoli a 3, con sindacati,Anci, Europa, Governo Nazionale e Regionale, non avendo risorse proprie possiamo utilizzare soltanto i fondi europei. Non siamo proprio all’anno zero, possiamo fare molto insieme, in ogni comune una strada rurale,un monumento ed una struttura socio-sanitaria le abbiamo, dobbiamo programmare meglio ed insieme e porre maggiore attenzione al territorio.

Vincenzo CLEMENTE presidente ARSSAB

Rilevo la poca attenzione verso le residenze per anziani, non ci è stata riconosciuta una quota sanitaria, per la cronaca in una struttura con 25 ospiti occorrono ben 17 figure professionali, se al massimo possiamo incassare 30.000 euro, come si fa a pagare gli stipendi delle 17 figure professionali?, assessore veniteci incontro aiutateci con una quota sanitaria, oppure rimuovendo questi vincoli.

Diamo assistenza agli anziani sulla pelle dei dipendenti siamo in concorrenza con il reddito di cittadinanza è vergognoso e non dignitoso anche per le persone che lavorano nelle strutture, assessore chiedo attenzione particolare, anche al sindacato, se uniamo le forze possiamo offrire un servizio migliore alla popolazione.

Angelo Summa Segretario Regionale CGIL

In questi incontri il sindacato si confronta con le istituzioni ed i cittadini, non si tratta solo di raccontare i dati svimez che sono drammatici per il mezzogiorno, il mezzogiorno non è rappresentato nel nostro paese e riceve meno risorse.

Autonomia differenziata, le regioni del Nord si devono trattenere le risorse in piu’ per gestire alcune materie.

Il Sud ha ricevuto 61 miliardi in meno all’anno, la spesa in fondo capitale è stata solo del 20%, i parlamentari del Sud eletti chi hanno rappresentato, una popolazione che rappresenta il 34%.

Non abbiamo strutture sociali perché non abbiamo trasferimenti dallo stato, se hanno le risorse per fare asili nido e centri per anziani,hanno sviluppo, non troviamo servizi, assistenza, puo’ crescere un territorio senza nervature importanti, se non riequilibriamo il dato non c’è ripresa per il mezzogiorno.

Ritardo al Sud per alta velocità, lo sviluppo deve partire da due grandi traiettorie un piano di sviluppo e poche priorità, siamo il 34% e vogliamo il 61% delle spese per servizi stradali, sanitari e per le infrastrutture, il Sud si sviluppa con un piano industriale, non abbiamo piu’ tempo da perdere, va via Whirpool, l’Ilva Sta per chiudere, le aziende si spostano all’Est Europa.

Fondi Europei dispersi in tante misure, la comunità europea sta rivedendo i criteri, c’è un tema di mettere insieme le regioni del mezzogiorno, progettare tutti insieme, una programmazione unitaria con le altre regioni del Sud.

IL Sud se non riparte da se stesso, le industrie andranno via, bisogna programmare, attirare le industrie per portare sviluppo.

Visione di sviluppo del territorio, grandi partite della Basilicata, il petrolio l’accordo con Eni e l’accordo con Total.

Governo regionale coordinamento con tutti, il sindacato non guarda il colore politico, dobbiamo difendere l’occupazione,l’FCA cosa succederà con l’accordo con Peugeot, bisogna avere un confronto vero ed aperto, riconosco all’assessore il suo pragmatismo nel risolvere le questioni.

Assessore Cupparo

Questa sera sto ascoltando tante domande interessanti alle quali cercherò di rispondere al meglio.

Sul problema della forestazione, degli operai in mobilità, e molte altre questioni, abbiamo cambiato sistema, le royalties il 3% sono della regione non della val d’agri, mi scontro con tutti e non ho paura.

Il Vulture c’è la Fiat, Val d’Agri c’è il petrolio, unica zona che da le risorse e non ottiene nulla è il Senisese, 170 milioni di acquedotto pugliese dove sono i soldi delle royalties, la regione non puo’ dare i soldi al consorzio e dire non facciamo pagare acqua al senisese questo è aiuto di stato, ma possiamo intervenire in maniera diversa per risolvere il problema.

Bisogna dare le royalties ai comuni che poi devono agevolare, piu’ poteri ai sindaci, sono di Francavilla non di Milano, ho fatto il sindaco 8 anni, dico ai sindaci, con i soldi dell’area interna dovete appaltare i lavori, velocizzare  le procedure degli uffici.

Nel mese di Dicembre uscirà il nuovo piano sanitario,Senise è il comune che dovrebbe trainare l’area, se i comuni piccoli non guardano in questa prospettiva non si cresce e non si va da nessuna parte.

L’Istituto Sinisgalli di Senise è di tutti i comuni, i nostri nipoti, figli vengono qui a scuola, con i sindaci dell’area abbiamo dato fondi alla provincia per sistemare due campetti sportivi, sono a disposizione dei sindaci e dei cittadini, ricevo sempre i sindacati per migliorare la vita dei cittadini, diamoci da fare.

Il progetto T3 Innovation non sarà rinnovato, sono stati spesi 10 milioni di euro in 3 anni per una società di Milano, zero risultati.

Con i fondi destinati al T3 che non sarà rinnovato ho pensato di investirli per comprare nuove macchine al Crob di Rionero, perché il centro deve diventare una eccellenza lucana, ed è piu’ importante di questo progetto che non ha prodotto i risultati sperati.

La forestazione è una problematica seguita di continuo, come possiamo far diventare piu’ produttivi i cantieri forestali?, sarà istituita  una apposita squadra di lavoro  per migliorare la progettazione e l’utilità dei cantieri forestali sul nostro territorio.

I 19 comuni delle aree interne sono già operativi verso la problematica degli anziani, stanno investendo fondi, abbiamo dato 3 milioni di euro all’Ospedale di Chiaromonte per l’acquisto di nuove attrezzature, e 700 mila euro per l’attivazione di due taxi sociali.

Vi sono molte problematiche, dall’agricoltura,alle infrastrutture, all’imprenditoria e molto altro ancora, avete ragione sulla problematica dei cinghiali, sono assessore da 7 mesi ed in pochi mesi non si possono risolvere tutti i problemi, ma sono fiducioso, non vi deludero’ ce la mettero’ tutta per espletare al meglio il mio mandato e per migliorare il benessere di tutti i cittadini.

 

 

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