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SERIE D/H : Ragno “Chiudiamo i giochi il prima possibile. Meglio due feste che una

Appuntamento con la storia per il Potenza oggi pomeriggio allo stadio “Giovanni Paolo II” di Nardò. In caso di successo i rossoblu potrebbero brindare con due giornate di anticipo alla serie C, con mister Ragno che ha dettato le regole d’ingaggio in occasione della consueta conferenza stampa pre-gara: “Tutti sono importanti e teniamo tutti sulla corda – sostiene Ragno. In pochi giorni lottiamo per due obiettivi importanti. Contro il Nardò sarà il primo dei match point per chiudere il discorso campionato mentre mercoledì proveremo a raggiungere la finale di Coppa Italia. Ho chiesto ai ragazzi un ultimo sforzo per chiudere i giochi contro la formazione pugliese così da concentrarci per la semifinale di ritorno”. Il tecnico rossoblu si sofferma sull’imminente avversario di giornata che non ha alcuna voglia di fungere da sparring partner rimandando la festa alla prossima gara: “Ho sempre guardato in casa mia, gli altri possono dire ciò che vogliono – prosegue Ragno. Il Nardò cerca di trovare motivazioni e stimoli per chiudere al meglio il campionato, ma noi pensiamo soltanto a chiudere il campionato. Ci manca pochissimo, al 99,99% è fatta, ma è chiaro che quello 00,01% è più importante del resto dato che siamo ancora in serie D. Cercheremo di trarre il massimo e a riguardo ho chiesto ai ragazzi tre vittorie, perché nella mia carriera nessuno mi ha mai regalato niente. Tutti i successi raggiunti sono stati soltanto frutto del lavoro della squadra e delle componenti in gioco. Abbiamo lavorato al meglio sotto l’aspetto fisico e abbiamo chiare motivazioni a livello mentale per giocarcela al 100%”. Le due importanti sfide ravvicinate tra campionato e Coppa Italia potrebbero spingere mister Ragno a ruotare gli interpreti e a gestire al meglio le forze per presentarsi al meglio in entrambe le occasioni: “Dobbiamo cercare di distribuire le forze tra la gara contro il Nardò e quella contro il San Donato Tavarnelle – conclude il trainer di Molfetta. Ricordo però che la Coppa Italia deve essere la ciliegina sulla torta perchè vincere il trofeo della coccarda non ti fa approdare in serie C, a differenza del campionato che è quello che conta. Dobbiamo fare due punti dando per scontato che la Cavese ne faccia nove, ma ripeto non ho mai fatto calcoli e scenderemo in campo per vincerle tutte come fatto fin qui. Non vediamo l’ora di finire perché è stato un campionato molto stressante che ci ha visto sempre in testa alla classifica. Spero di raggiungere l’aritmetica contro il Nardò per festeggiare quanto prima, per poi stappare nuovamente la bottiglia anche contro il Taranto, meglio due feste che una”.

Manuel Scalese

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