CRONACA

SU “HUMANITIES” STUDIO DELLO STORICO LUCANO MICHELE STRAZZA

E’ stato pubblicato sull’ultimo numero di “Humanities”, la prestigiosa rivista dell’Università di Messina, lo studio dello storico lucano Michele Strazza sugli stupri di guerra. La ricerca, dal titolo “Fenomenologia dello stupro: evoluzione dei significati della violenza sessuale nelle guerre”, attraverso un approfondito esame di diversi conflitti bellici, anche recenti, delinea valenze e significati della violenza sessuale perpetrata dalle forze in lotta.

Lo stupro di guerra, secondo l’autore, ha, oggi, oltrepassato il suo significato iniziale di semplice “bottino bellico”, assumendo valenze sempre più complesse e diventando parte della strategia offensiva, vera e propria “arma” per l’annientamento totale del nemico.

Superando il concetto di “violenza di genere”, lo stupro di massa è ormai mezzo di distruzione etnica e agghiacciante strumento di genocidio. Solo così si possono spiegare i significati degli stupri etnici praticati in Rwanda e delle gravidanze forzate delle donne musulmane in Bosnia.

In questo senso, forse per la prima volta nella storia dell’umanità, il corpo della donna è diventato nuovo campo di battaglia e vero luogo della guerra.

L’autore lucano, i cui libri sono presenti nelle principali biblioteche universitarie europee e americane, proprio per i suoi studi sulla violenza di genere, ha ricevuto vari riconoscimenti da diverse organizzazioni internazionali di difesa dei diritti umani.

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