M5S Senise chiede chiarimenti su provvedimenti della giunta
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del M5S Senise
Il Consiglio comunale, a Senise, è un organo inutile. Questo è quanto si può concludere a margine dell’ultima seduta consiliare e da quanto successivamente accaduto.
Il ruolo del Consiglio Comunale è di indirizzamento politico e programmatico a cui la Giunta si deve attenere, ma il Movimento 5 Stelle sta constatando che l’operato di quest’ultima non sempre tiene conto delle indicazioni che giungono dal Consiglio stesso. Ne sono un esempio le mozioni che i portavoce in Consiglio di volta in volta presentano nell’interesse della comunità, quale l’adesione al patto dei sindaci e l’ultima mozione sull’utilizzo di prodotti da agricoltura biologica e a km 0, entrambe approvate con voto UNANIME dal Consiglio comunale in sedute diverse.
Ecco l’ultima vicenda: il contratto dell’Azienda che gestisce l’attuale mensa scolastica è in scadenza e a breve sarà pubblicato il nuovo bando per l’assegnazione del servizio per il prossimo triennio.
A tutela della salute e della corretta alimentazione dei nostri bambini, il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle ha presentato una Mozione finalizzata all’utilizzo di prodotti BIO e a Km 0 nella mensa scolastica; infatti, l’Unione Europea con sentenza del 13.09.2017 ha di fatto superato la legge Nazionale del 2013 che vietava le coltivazioni di specie vegetali e l’allevamento di animali di origine OGM e/o transgeniche sul suolo nazionale.
Ad oggi non si conoscono gli effetti di questi organismi sulla salute umana e in particolare su quella dei bambini, anche se di sicuro i rischi a cui maggiormente si è esposti sono: modificazione della flora intestinale con sviluppo di microrganismi resistenti agli antibiotici, rischio aumentato di allergie, tossicità e modificazione delle caratteristiche organolettiche.
Poiché le produzioni locali sono ancora esenti da OGM, quelle provenienti da agricoltura biologica hanno basso rischio di contaminazione da OGM e poiché studi, italiani e internazionali, effettuati con assaggiatori professionisti hanno dimostrato che gli alimenti di origine biologica hanno caratteristiche nutrizionali superiori rispetto al convenzionale poiché più aromatici, meno “acquosi” e più gustosi, si è pensato di sottolineare l’importanza dell’utilizzo di “prodotti a km 0” e dei prodotti da agricoltura biologica sulle nostre tavole, iniziando dalle tavole dei nostri bambini.
Pertanto attraverso la Mozione citata è stato chiesto all’Amministrazione Comunale di predisporre quanto necessario affinché l’impresa aggiudicataria dell’appalto impieghi almeno il 50% di prodotti di origine BIO e/o km0, che la percentuale di utilizzo di prodotti Biologici e a km 0 per la preparazione dei pasti siano criterio di valutazione per la scelta dell’aggiudicataria della gestione delle mense comunali e si istituisca comitato di controllo che implementi un metodo specifico per la verifica dell’utilizzo di tali prodotti da parte del vincitore dell’appalto.
Questa mozione è stata votata all’UNANIMITÀ dal Consiglio, ivi compresi i componenti della Giunta, ma lunedì 02 novembre (il giorno lavorativo successivo al Consiglio) nell’albo pretorio è stata pubblicata una deliberazione di Giunta contenente l’atto di indirizzo per l’affidamento in concessione del servizio mensa con data 30.10.2017.
Chiaramente non è stato inserito il contenuto della mozione presentata dal M5S, ma la cosa grave è che di tale deliberazione in Consiglio non è stato fatto alcun accenno dalla maggioranza, la quale ha solamente indicato che gli uffici stavano lavorando, omettendo l’atto deliberato qualche ora prima e ciò porta a due conclusioni: o è stato fatto con dolo, cosa a cui non vogliamo ancora credere, oppure la Giunta non sa cosa fanno gli Uffici.
Il Movimento 5 Stelle ha verbalmente chiesto delucidazioni al presidente del Consiglio Comunale, il quale ha assicurato che il contenuto della mozione, così come votato, sarà recepito nel più breve tempo possibile e ciò sarà preceduto da un verbale integrativo e comprensivo delle votazioni finali delle mozioni e sulla metodologia di risposta scelta per le interrogazioni presentate in Consiglio.
Siamo scettici. Finora diverse sono state le “sviste” di questa Amministrazione: la mancata attuazione della procedura per l’adesione al patto dei sindaci, avere ignorato interrogazioni sulla indisponibilità di documenti per la trasparenza amministrativa, aver rinviato fin quasi alla scadenza dei termini per attuare un’azione politica per la questione “Cartelle esattoriali” messe a ruolo dal Consorzio di Bonifica, aver fatto passare circa tre mesi e non tre giorni, come dichiarato, per rimuovere detriti misti da demolizione dal Campo Sportivo Comunale G.B. Rossi.
Per rilanciare la nostra Comunità occorrono interventi immediati e decisivi, fondati sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti, tesi a favorire gli interessi del territorio e introducendo fattori che possono agevolare la vendita e il consumo di quanto prodotto nelle nostre terre.
Ad oggi non possiamo dire di aver visto una azione efficace dell’Amministrazione in tal senso.