CRONACA

Gianluca D’Ermilio. Vittoria con l’amaro in bocca alla GF dei Bruzi

Quel che rimarrà della II Gran Fondo dei Bruzi è sicuramente l’amaro in bocca per una scarsa partecipazione che, sicuramente, non premia lo sforzo organizzativo dell’ASD Amici della Biciclietta, una società che in due edizioni ha presentato un percorso ricco di tratti tecnici, duro e, soprattutto, spettacolare. Sicuramente pagano lo scotto di una prima edizione sabotata in alcuni punti di snodo dove la segnaletica tagliata e buttata a terra non è stata gradita dai bikers.

Ciononostante la macchina organizzativa, affidandosi ad un team di esperti e veterani – in primis i cronometristi di Hotlaps, lo speaker ufficiale del Trofeo dei Parchi, Giulio Carbone, e i più esperti amici della Pollino Marathon e della Marathon degli Aragonesi – si è dimostrata non solo all’altezza delle più affollate gare del circondario, ma ha dimostrato una grande umiltà e voglia di crescere. Sforzi non ripagati dall’esiguo numero di atleti presentatosi ai nastri di partenza.

Eppure, nelle parole di quel centinaio di bikers che hanno voluto dare fiducia a questa manifestazione, ci sono state soltanto lodi e incoraggiamenti a persistere nell’intento rilanciare questa manifestazione.

Tra questi, Gianluca D’Ermilio (A.S.D. CICLI SERINO), vincitore della seconda edizione. Una gara in solitaria per lui che, tra i sentieri della Calabria più selvaggia, ha messo il turbo e chiuso i 50 km in 2h53’42’’. L’amaro in bocca del campano, dato dall’esiguità di avversari, è stato sicuramente addolcito dal distacco che è riuscito a dare con una prestazione da incorniciare: 12’02’’ a Checco Ozza (ASD MTB CASARANO), comunque bravo a conquistare, dopo anni di podi di categoria, un podio assoluto, e 17’13’’ a Scigliano Fabio (SQUADRA TERUN SCALEA).

Gran festeggiamento anche per il primo degli escursionisti, Domenico Di Lascio (ACS CASTELLUCCESE) che “in casa” è riuscito a guadagnarsi il primo podio chiudendo i 22km in 1h16’05’’.

Tra le meraviglie del Pollino, e gli scorci di Laino Borgo e Laino Castello, si è chiusa anche la Pollino to Pollino, challange che ha premiato gli atleti che si sono distinti nelle tre tappe all’interno del Parco più vasto d’Italia: Marathon degli Aragonesi, Pollino Marathon e, appunto, Granfondo dei Bruzi.

Luigi Calvosa, patron della manifestazione, dopo aver dedicato tutta l’attenzione necessaria a qualsiasi aspetto, già guarda al 2018, consapevole che la strada è ancora tutta in salita. Ma per un biker, si sa, più è ripida la salita e più il divertimento è assicurato.

Elisabetta Ciminelli

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