CRONACA

Pollino Marathon. Dove il profumo di ginestra si mescola al sudore

A 900 mt s.l.m., Terranova di Pollino, per il terzo anno consecutivo punto di partenza della Pollino Marathon, è quella che si dice una vera località di montagna. Stradine strette, boschi fitti, rocce a strapiombo e monti a farne da cornice, risaltano ai sensi di chi non è abituato a sentire il suono, il profumo e il sapore della natura. Sì, perché qui anche l’aria, soprattutto alle prime ore del mattino, ha un sapore: quel sapore frizzantino che la mattina ti inchioda al letto.

Il 25 giugno no! Bisogna alzarsi di buonora e incamerare quella frescura. Alle 9.00 si parte per la “XVII Pollino Marathon” e di momenti per rimpiangerla ce ne saranno davvero molti.

Lungo i tre percorsi disegnati dagli organizzatori, specialmente il Marathon e la Gran Fondo, le insidie sono sempre dietro l’angolo, ma anche questa è l’essenza di questa manifestazione. La sorpresa di un panorama mozzafiato, di un single track tecnico, di una salita interminabile, di pendenze impossibili, di continui cambi di fondo e di gradoni posizionati nelle battute finali, proprio quando restano solo gli ultimi residui di lucidità, è quello che gli organizzatori di anno in anno cercano di regalare agli atleti presenti allo start.

Ciò che invece non dovrebbe essere più una sorpresa, dopo 17 anni di fatiche, disavventure, grandi soddisfazioni e successi, è l’abilità organizzativa frutto della joint venture tra Pollino Bike, società fondatrice della manifestazione e L&B Sport-LB Frutta, attività commerciale di Terranova di Pollino che da semplice fornitore, è diventata l’anima di questa manifestazione.

La novità più attesa di questo 2017 sicuramente è Domenico Pozzovivo che si è reso disponibile sin da Venerdì 23 giugno, quando, in occasione del “1° Meeting TPN2017”, premierà i giovanissimi delle categorie g1/g6 e chissà che non avrà consigli da dispensare agli aspiranti campioni.

Domenica 25 giugno, invece, sarà tutta un’altra storia. Il campione lucano risalirà in sella alla sua due ruote, questa volta grasse, per competere in un settore che non è certamente il suo ma al quale ogni tanto strizza l’occhio. Reduce da una prima metà di stagione davvero formidabile, forse la migliore nella sua carriera da professionista, con un bellissimo 6° Posto al “Giro d’Italia” e un “Tour de Suisse” che lo ha finalmente rivisto con le braccia al cielo nella tappa “Locarno-La Punt”, sarà sicuramente uno degli uomini che animerà la testa della corsa.

Lo stradista della “AG2r”, però, dovrà fare i conti con i veterani del settore off-road attesi alle griglie di partenza: Ferritto, Farnisi, Zagarella e Ioppolo non staranno lì a guardare e tra le asperità del Pollino, tra profumo di ginestre miste al sudore e alla fatica di chi è chiamato ad affrontare un tracciato definito tra i più duri al sud, ne faranno vedere delle belle.

 

Elisabetta Ciminelli

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