CRONACA

PARCO APPENNINO LUCANO, INCONTRO SU MISURE FESR

Si è tenuto martedì 27 settembre scorso, nella sede del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano a Marsico Nuovo, un incontro tra i membri del “Cluster Lucano della Bioeconomia” e alcuni imprenditori del settore agricolo-forestale, finalizzato alla individuazione dei fabbisogni reali delle imprese per offrire loro supporto nella individuazione delle innovazione necessarie ad affrontare le sfide dei mercati.

L’incontro ha avuto per oggetto il nuovo Programma Operativo della Regione Basilicata relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020, come previsto nelle linee programmatiche della Strategia Regionale per l’Innovazione e la Specializzazione Intelligente, per il quale l’ente regionale ha costituito l’apposito cluster al quale partecipano enti di ricerca, come UNIBAS, CNA, CREA, ENEA e ALSIA, e alcune imprese lucane.

Lo scopo di questi incontri, che si tengono in diversi comuni della regione, è quello di rispondere all’avviso esplorativo riferito in particolare alle sottomisure della Misura 16.1 – Sostegno per la costituzione e gestione dei Gruppi Operativi PEI, e 16.2 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, partiche, processi e tecnologie.

Si tratta di occasioni di adeguamento tecnologico e strutturale che vengono offerte agli imprenditori del settore agricolo e forestale, che hanno così l’occasione di accedere al sistema di rete del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) grazie alla partecipazione agli appositi Gruppi Operativi, in modo da superare il tradizionale gap fra ricerca e università da una parte e imprese del settore dell’altro, che costituisce uno dei maggiori ostacoli alla crescita.

“È questo il primo di una serie di incontri che si terranno nella sede dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano -ha affermato il presidente Domenico Totaro nel suo intervento. Sono tante le difficoltà del momento e non poche quelle all’interno delle nostre aree a cui stiamo lavorando per trovare soluzioni. La sfida è quella di vedere nel Parco non un insieme di vincoli, ma un’occasione di crescita e di sviluppo. Le nostre foreste possono essere riqualificate e trasformate in luoghi di svago e di vacanza e le nostre aziende innovate anche nelle loro coltivazioni di prodotti di qualità che possano soddisfare le esigenze emergenti del mercato. Sempre più attento al benessere, anche legato al cibo. Serve senz’altro maggiore intraprendenza e un po’ più di fiducia nel futuro. Questi incontri organizzati dall’Ente in collaborazione con gli istituti di ricerca lucani –ha concluso il presidente- sono un’occasione preziosa per fare il salto di qualità e prepararsi a partecipare ai bandi europei”.

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