Adoc Basilicata: “La telenovela del bonus gas”

Le ditte che forniscono il gas ai lucani stanno mandando richieste di conguaglio a gogò (da 14€ a più di €1000), altre lo avevano già fatto in precedenza.
Si parla di molte centinaia di euro che destabilizzano l’economia di pensionati, operai e impiegati e le proteste si sentono perché le “menti pensanti” della nostra Regione continuano a mettere toppe sul buco che hanno creato senza riuscire a risolvere il problema.
È di lunedì 8 settembre 2025 la notizia con cui (non si capisce chi) ha proposto di spalmare il “conguaglio del gas” su 18 rate.
Lo stesso Tg3 ha comunicato che nella riunione convocata dalla 2° Commissione Consiliare non sarà presente nessun organo politico per rispondere alle domande delle Associazioni dei consumatori nonostante fosse stato invitato alla stessa riunione il presidente della Giunta Vito Bardi.
L’ADOC di Basilicata è stupita da questo comportamento.
Quando hanno annunciato il “Bonus Gas” si sono prodigati in dichiarazioni roboanti il presidente Bardi e l’assessore Latronico sbandierando la gratuità del gas per i lucani.
Oggi, dopo il disastro che hanno combinato con provvedimenti rabberciati e frettolosi utili solo a carpire la buona fede dei cittadini, fuggono.
Crediamo che fuggono per la vergogna.
Crediamo che fuggono perché non sono in grado di giustificare il loro operato.
Crediamo che fuggono perché non sono capaci di assumersi le loro responsabilità.
Certo sono i nostri cattivi pensieri a suggerire queste spiegazioni ma a pensar male si fa peccato ma si indovina.
Perché non vengono alla riunione il Presidente e l’Assessore?
Perché mandano tecnici incapaci di assumere impegni politici?
Perché?
Vero è che soldato che fugge è buono per un’altra guerra ma questo detto vale anche per i generali? O più platealmente in questo caso il soldato codardo che fugge sa che non dovrà affrontare un altro giudizio perché c’è il divieto del terzo mandato.
Tuttavia, noi dell’ADOC di Basilicata siamo certi che la vergogna per aver ingannato i più poveri e i più indifesi lo perseguiterà per il resto dei suoi giorni perché ogni volta che vorrà parlare di ciò che ha fatto tutti gli ricorderanno l’onta di cui si è coperto.
Ci saremmo aspettati uno scatto d’orgoglio, un comportamento più coraggioso, da vero soldato, che assume la responsabilità dei suoi atti e, invece, no!
Peccato!
Alla riunione parteciperanno solo cicisbei o ancora meglio soldati di ventura senza poteri decisionali mandati a fare la passerella per nascondere dietro a un dito quelli che non osano mostrar la faccia.
Noi parteciperemo e non faremo sconti.