CULTURA E EVENTI

Domani e sabato a Baragiano due giornate dedicate alla musica

Il “Basileus music festival” animerà la giornata interamente dedicata alla musica in programma domani, giovedì 28 agosto a Baragiano, per iniziativa dell’amministrazione comunale.

Si comincia alle 18 e 30 con la scopertura di una targa in memoria del professor Carlo Nappi che nel lontano 1937, fondò il primo complesso bandistico città di Baragiano, avviando una vera e propria scuola di talenti perdurata fino al 1988.

Sotto la sua direzione si sono formate generazioni di musicisti ed il “Baragiano music festival” vuole essere un omaggio a tutti i musicisti del posto attraversando tutti i generi e tutte le età.

Si esibiranno in piazza dei Ferrovieri, nuove e vecchie glorie del mondo musicale locale in modo da confermare e continuare una tradizione quasi centenaria. Sul palco, a partire dalle ore 21 il concerto “Memorial Vito Cocina”, il complesso bandistico Città di Caposele, il Piccolo Coro degli Angeli, Gabriel Faraone, Veronica Russo, la Piccola Orchestra Distratta, i I Panda – The best song e HTB.

Ospiti d’onore della serata, presentata da Gianni Mercury, “I Saffo”. La musica napoletana sarà, invece, la protagonista della giornata del 30 agosto, sempre in piazza dei Ferrovieri, quando è in programma una degustazione di pizza.

Ad allietare il pubblico, lo spettacolo “L’oro di Napoli” con Antonella De Chiara, soprano, Daniele Zenfardino, tenore e l’Ensemble Salerno Classica.

Un concerto/racconto che attraverso la musica napoletana dagli albori delle villanelle del 1500 arriva fino ai giorni nostri per raccontare la storia della città di Napoli dei suoi personaggi, la sua saggezza e la sua creatività.

La città di Napoli è da sempre sinonimo di creatività ed ingegno, perennemente sotto il giogo di dominazioni dalle quali ha ricevuto e donato costantemente.

La cultura napoletana viene descritta da un attore che si trasforma nel corso del concerto in tanti personaggi della tradizioni napoletane, da Basile a Pergolesi, passando per Totò fino ai giorni nostri.

Lo spettacolo unisce teatro e musica in un interscambio multidisciplinare continuo pieno di ritmo e contenuti artistici, dalle villanelle del 1500 insieme al grande ‘700 musicale napoletano fino alla canzone moderna di Pino Daniele passando per i grandi classici della tradizione popolare.

 

 

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