Sanità Futura partecipa al Piano Regionale Integrato della Salute 2026–2030

L’associazione Sanità Futura, rappresentativa della più ampia e completa offerta di prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e riabilitativa, nonché di una sostenuta fascia di utenti del sistema sanitario regionale ha scelto di contribuire attivamente alla proposta dell’Assessore alla Salute Regionale – Cosimo Latronico – partecipando alla stesura del nuovo piano sanitario integrato della salute 2026 – 2030.
Nel corso della sessione di lavoro, tenutasi presso la sede dell’università degli studi di Matera, l’Assessore Latronico ed il Direttore dipartimentale Domenico Tripaldi hanno introdotto le attività interattive guidate da docenti dell’istituto di alta formazione ALTEMS – Università Cattolica del Sacro Cuore – in Roma.
L’iniziativa nuova e francamente inconsueta nelle relazioni tra la pubblica amministrazione regionale ed i diversi comparti che si occupano di produrre servizi sanitari, tra cui specialistica ambulatoriale privata, ospedalità privata e rappresentanze dell’universo socio sanitario, è stata condotta in modalità accademica e con laboratori tematici, dagli autorevoli docenti Altems – Prof. Gianfranco Damiani, Prof.ssa Federica Morandi e Prof. Alessandro Sgambato.
La circostanza – è il commento di Giuseppe Demarzio, presidente Sanità Futura – è stata pro attiva ed i rappresentanti dell’Associazione Sanità Futura hanno potuto consegnare le sei proposte frutto di approfondimento ed esperienza maturata sul territorio a contatto con le problematiche che vivono quotidianamente i pazienti.
Queste proposte riportate sul manifesto dei lavori, allestito per l’elaborazione della scrittura, estrinsecano il pensiero etico dell’associazione, in relazione alle migliaia di prestazioni che le strutture ambulatoriali associate, erogano quotidianamente ai cittadini di tutto il territorio di Basilicata e regioni limitrofe:
- Definizione certa dei budget in base ai fabbisogni.
- Governance partecipata e fondo di conciliazione per contenziosi.
- Integrazione nei sistemi territoriali condotti dal PNRR – Ospedali e Case di Comunità – COT.
- Estensione della telemedicina (POHEMA/DGR 254/2023), anche ai convenzionati.
- Formazione specialistica con fondi FESR-FSE DGR 453/2024 (competenze digitali, accreditamento).
- Cronicità e prevenzione – estensione del tele-monitoraggio delle cronicità e delle campagne di screening in co gestione pubblico privato.
Si coglie favorevolmente e si condivide con entusiasmo lo slogan di questa nuova iniziativa “la salute è un bene comune, non un privilegio”, assicurando – evidenzia Demarzio – la nostra partecipazione, la sorveglianza e l’informazione sul percorso che continuerà fino a settembre, quando la proposta finale sarà sottoposta alla Giunta e poi al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
Il plauso all’Assessore Latronico ed all’iniziativa del Dipartimento Salute della Regione Basilicata non è scevro dalle nostre istanze di cancellazione di “tutte le storture di sistema”, origine certa di liste d’attesa e contenziosi; ma oggi ci viene offerta una possibilità di partecipazione alla scrittura del futuro per la nostra sanità e lavoriamo convintamente per questa alta e nobile finalità.