CULTURA E EVENTI

Daniele Stoppelli , Sindaco di Maratea: “Con il Progetto ‘Ricas Italia’

Maratea si pone al centro di un processo di evoluzione culturale, finalizzato alla centralità dell'essere umano"

Da Maratea, città candidata a Capitale della Cultura 2026, entro fine anno,  parte il Progetto “Ricas Italia” –
la Rete delle Istituzioni e dei Cittadini per la Cooperazione, la Cultura, l’Ambiente, la Solidarietà e la Sostenibilità contro la povertà e l’inquinamento del pianeta.
A darne la notizia, qualche giorno fa, è stato il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, il quale ha sposato il suddetto progetto, ideato dal giornalista e scrittore Biagio Maimone, fondatore del sito “Progetto di Vita per il Sud” per rilancio economico e sociale del Mezzogiorno, da Nicola Timpone, Direttore Generale del “Gal – La Cittadella del Sapere” e dalla giornalista Francesca Lovatelli Caetani.
Il progetto “Ricas Italia” si prefigge l’intento di porre in essere azioni concrete finalizzate al contrasto della  crisi climatica e ambientale.
“Entro fine anno si darà avvio al progetto eco-sociale e culturale ‘Ricas Italia’, la Rete dei Comuni per la Sostenibilità, la Cooperazione e la Solidarietà, che vedrà la città di Maratea promotrice in Europa della richiesta all’Unione Europea di dare impulso ad un nuovo modo di fare cultura, contro il degrado e la povertà” ha dichiarato il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, il quale ha aggiunto: “Il Progetto ‘Ricas Italia’ è una ottima opportunità per dare impulso alla cultura della sostenibilità e al tema della bellezza, in termini morali, che da essa deriva.
Maratea si pone al centro di un percorso di evoluzione culturale che unifica i Comuni italiani in un intento grandioso per le sue finalità, in quanto a favore dello sviluppo della vita umana, che veda il riscatto della centralità dell’essere umano in ogni ambito della vita sociale, economica, politica e spirituale.
Fare cultura è ciò che ci proponiamo, che si prefigga di essere, innanzitutto, cultura della vita, in ogni sua declinazione.
Una nuova cultura, pertanto, che prenda a cuore realmente il tema della sostenibilità e dell’umanizzazione dell’esistenza, è la nostra finalità, che può definirsi progetto antropologico in quanto assegna ai valori della vita umana la sua ineludibile centralità”.
La Rete ha come obiettivo quello di aggregare, partendo da Maratea e dalla Basilicata, il maggior numero di Comuni e di Regioni, affinché si impegnino attivamente per la tutela ambientale e contro l’inquinamento, nonché per la salvaguardia dell’intero ecosistema, attraverso azioni concrete che coinvolgano, nel contempo, i cittadini e le Istituzioni.
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