POLITICA

Il cordoglio della politica per la morte di Berlusconi

La Russa, un fratello maggiore. Il profondo dolore di Fontana

Cordoglio del mondo della politica per la morte di Silvio Berlusconi.

“Io sono stato un amico personale e per me è stato una sorta di fratello maggiore”, commenta del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Ed è “profondo dolore” quello che esprime anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

In viaggio negli Usa per incontri istituzionali, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani sta rivedendo i tempi del viaggio per anticipare il rientro in Italia dopo essere stato raggiunto dalla notizia del decesso di Berlusconi: “E’ un dolore immenso – scrive su Twitter Tajani – semplicemente grazie”.

E’ stato “un fratello”, commenta anche Umberto Bossi che ammette di “essere commosso”; “un grande uomo e un grande italiano”, è il riconoscimento che arriva da Matteo Salvini. Il leader della Lega ha annullato tutti gli impegni così come è saltata la riunione sulle riforme in agenda tra il ministro Maria Elisabetta Casellati e il mondo delle imprese e delle associazioni.

Berlusconi “ha incarnato l’esempio della laboriosità italiana e del coraggio della migliore imprenditoria nazionale”, sostiene il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti.

Rinviata anche la direzione del Pd che avrebbe dovuto tenersi oggi: “Si chiude un’epoca – dice la segretaria Dem Elly Schlein -. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese”.

Lo ricorda poi l’ex premier e avversario Romano Prodi: “E’ stato un leader politico che ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini.

Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto”.

“Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese”, commenta Matteo Renzi mentre Carlo Calenda gli riconosce di aver “lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile”.

ANSA

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