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Intervista a Tamara Brazzi, “io una donna profondamente romantica” di Laura Gorini

Essere veri romantici oggi significa abbracciare la bellezza, la gentilezza e l'amore in un mondo spesso frenetico e distaccato

Tamara Brazzi con il suo “A giugno mi sposo” sarà al Salone del Libro di Torino il 10 maggio presso lo stand della casa editrice Kimerik per incontrare i suoi lettori. A pochi giorni dal gran giorno ci ha raccontato qualcosa di più del suo amore per la città non solo di Torino ma anche di Venezia, la città romantica per antonomasia.

Tamara, in “A giugno mi sposo” troviamo come location, oltre la tua città, la bellissima Torino, anche Venezia. Che cosa ami di lei?

Amo Venezia per la sua bellezza senza tempo, la sua atmosfera romantica e unica al mondo e per la sua storia che palpita in ogni angolo della città. Per me, è anche una grande fonte di ispirazione, dove ogni pietra racconta storie antiche che si mescolano con la magia del presente.

Dunque non è un caso che anche il tuo prossimo romanzo, a quanto pare, sarà ambientato lì…

Assolutamente no, difatti la scelta di ambientare il mio prossimo romanzo a Venezia va ben oltre la casualità. La città è un’entità viva, un’opera d’arte che si rinnova continuamente, e ogni suo dettaglio, ogni canale, ogni pietra, è intriso di una storia millenaria che si intreccia con il presente in un connubio di magia e mistero. Venezia è un’ispirazione costante, un palcoscenico perfetto per le emozioni e i segreti che voglio trasmettere attraverso le parole del mio prossimo romanzo.

Venezia è insieme a Verona la città più romantica in assoluto. Tuttavia, che cosa significa per te essere dei veri romantici?

Essere veri romantici oggi significa abbracciare la bellezza, la gentilezza e l’amore in un mondo spesso frenetico e distaccato. Alcuni potrebbero definirlo anacronistico, ma io credo che mantenere viva la fiamma del romanticismo in un’era digitale e caotica sia una forma di resistenza preziosa, un’arte che celebra l’essenza stessa dell’umanità. I miei personaggi ne sono l’esempio, poiché incarnano e trasmettono questi valori attraverso le loro storie e le loro emozioni.

Le donne di oggi tu come le vedi?

Le donne, le mie coetanee, continuano a credere fermamente nei valori dell’amore e dell’amicizia. Questi legami sono fondamentali per la nostra crescita e felicità, e non conoscono confini di età. L’esperienza e la saggezza accumulata nel corso degli anni ci insegnano quanto siano importanti e preziosi tali legami nella nostra vita.

Sii sincera, esiste per davvero l’amicizia tra un uomo e una donna?

Oh, certo che l’amicizia tra uomo e donna esiste! È come cercare un unicorno in un campo di girasoli, qualcosa di raro e mitico che forse si materializza solo una volta ogni tanto. Ma quando succede, beh, è una gioia da non sottovalutare, come un tesoro nascosto tra le righe della vita.

Inoltre credo che l’amicizia tra uomo e donna possa esistere senza necessariamente dover prevaricare la situazione. Il confine per evitare malintesi potrebbe essere rispettare reciprocamente i limiti stabiliti e comunicare apertamente per garantire chiarezza e rispetto.

E qual’ è il regalo più bello che ti ha fatto un amico maschio?

Un giorno mi ha chiamato dicendo che doveva ‘parlarmi della sua relazione’, così sono corsa da lui aspettandomi chissà cosa, e invece mi ha fatto trovare un biglietto per New York tra i biscotti! Ma la chicca è stata quando ho scoperto che aveva organizzato tutto con un’altra mia amica. Che colpo di scena inaspettato, ma almeno il viaggio è stato indimenticabile!

 

 

 

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