CRONACA

Occhi al cielo per l’eclissi lunare di penombra

La sera del 5 maggio occhi puntati al cielo per l’eclissi lunare di penombra, che dall’Italia è stata visibile solo nelle battute finali.

L’evento, meno eclatante delle eclissi totali o parziali ma comunque affascinante, è iniziato intorno alle 17:15, quando la Luna è entrata nel cono di penombra proiettato dalla Terra, cioè nella parte esterna dell’ombra terrestre.

Il disco lunare non si è oscurato ma è apparso solo debolmente velato: il culmine è stato raggiunto alle 19:24, quando la Luna per noi era ancora sotto l’orizzonte, mentre è stato ben visibile da Antartide, Asia, Russia, Oceania e Africa centro-orientale.

“L’eclissi di penombra è uno spettacolo sfuggente ma senza dubbio interessante, anche solo per mettersi alla prova nel cogliere la lieve diminuzione di luminosità del disco lunare dovuta alla schermatura della luce solare determinata dalla Terra”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

“L’evidenza dell’ombra è modesta, e la luminosità della Luna piena può rendere più difficile apprezzarla, ma di certo non impossibile: l’effetto alla fine è più visibile di quanto si pensi”.

ANSA

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