MUSICA

Spoleto: Pappano pianista, omaggio all’ America

Da Bernstein a Gershwin, happening con la sfavillante Hannigan

Leonard Bernstein, ”un grande maestro in tutti i sensi”, e poi Duke Ellington per finire con le canzoni immortali di George Gershwin.

Antonio Pappano al pianoforte ha confezionato un omaggio brillante alla cultura musicale americana della prima metà del secolo scorso nell’ happening con programma sorpresa proposto nel Teatro Caio Melisso di Spoleto a poche ore dal concerto conclusivo dei Due Mondi

Accanto a lui due fuoriclasse, Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’ orchestra di Santa Cecilia, e soprattutto la sfavillante Barbara Hannigan, protagonista di una applauditissima performance vocale.

La musicista canadese, che attraversato da star l’ intero Festival sia come direttrice sia da soprano, ha dimostrato di essere padrona della scena anche come entertainer al pari delle dive dei musical del passato.

”Celebriamo la musica americana e nessuno è più importante di Bernstein, una figura iconica come direttore e come compositore, non solo di West Side Story ma di sinfonie, cantate, messe e musica da camera”, ha detto Pappano presentando un pezzo del 1940.

Di Ellington ha proposto con Carbonare il celebre ”In a sentimental mood’. Barbara Hannigan, artista totale sorprendente, ha infine conquistato il pubblico con l’ exploit di cinque brani di Gerswhin, passando dalle atmosfere struggenti di ”He loves and she loves” a ”Embraceable you” al trascinante capolavoro ”I got rythm”, che -ha ricordato il maestro – ha ispirato molti grandi nomi del jazz, da Charlie Parker a Dizzy Gillespie.

Ieri sera, per l’ ultimo appuntamento con la danza, il pubblico del Teatro Romano ha tributato grandi applausi all’ ultima replica dello spettacolo ”Mistery Sonatas/for Rosa”, della coreografa belga Anne Teresa De Keersmaeker, oltre due ore di corpi in movimento in un intreccio con le composizioni scritte a metà del Seicento da Heinrich Ignaz Franz von Biber, eseguite magnificamente dalla violinista francese Amandine Beyer alla guida dell’ ensemble Gli Incogniti.

ANSA

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