CRONACA

Napoli, la GdF sequestra capi contraffatti inneggianti alla malavita

Il I Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso della costante attività di prevenzione e repressione della contraffazione e dei fenomeni collegati, ha sequestrato nella VII^ Municipalità, all’altezza della casa circondariale di Secondigliano, diverse decine di t-shirt contraffatte alcune delle quali inneggianti alla camorra.

In particolare, una pattuglia del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, guidato da qualche giorno dal Maggiore Marco Cappetta, ufficiale che negli anni scorsi è stato di stanza anche a Lauria e Policoro, durante il servizio di pubblica utilità di “117”, mentre percorreva via Roma verso Scampia, ha notato un ambulante che vendeva t-shirt per lo più di squadre di calcio.

I finanzieri si sono avvicinati per effettuare un controllo più approfondito della merce esposta in vendita, ma alla vista delle Fiamme Gialle il soggetto si è dato subito alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Le Fiamme gialle si sono immediatamente resi conto che le maglie delle principali squadre calcistiche italiane apparivano contraffatte; ma la scoperta più clamorosa è stata quella di t-shirt raffiguranti il tricolore e la nostra penisola coperta da una piovra nera e dalla scritta “camorra”.

I capi d’abbigliamento sono stati sottoposti a sequestro per contraffazione e ricettazione, oltre che segnalati alla Camera di Commercio di Napoli, ai sensi del Codice del Consumo, poichè privi di qualsiasi indicazione sulla provenienza, la composizione dei prodotti e tutte le altre informazioni previste dalla Legge a tutela del consumatore.

L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito della costante attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, e riflette le recenti indicazioni del Prefetto di Napoli Marco Valentini in merito all’esigenza di contrastare qualsiasi simbolo della Camorra.

Si invitano pertanto i cittadini a denunciare alla Guardia di Finanza, anche tramite il servizio “117”, chi si renda responsabile della messa in vendita di articoli contraffatti soprattutto se inneggianti a simboli mafiosi.

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