POLITICA

Braia: brand Matera, si replichi il modello fragola per rilancio

Il capogruppo di Italia viva è intervenuto alla presentazione del nuovo brand “Fragola Matera®” a Casa Cava a Matera

“Un lavoro enorme, quello fatto negli anni passati per arrivare oggi al primo, mi auguro, di altri brand. La fragola di Basilicata è stata, infatti, il simbolo del Macfrut 2017, siamo stati a Berlino innumerevoli volte al FruitLogistica, la abbiamo sempre abbinata alla promozione turistica del Metapontino e della regione intera, con la Candonga prima e, oggi, con altre varietà, ovunque era stato possibile farlo.

Lode, pertanto, a questa iniziativa che mette insieme il brand Matera con la fragola e lo lega alla sua provincia di provenienza ma come locomotore del Metapontino e, insieme, della intera Basilicata dell’ortofrutta e dell’agroalimentare. Da questo bisogna ripartire”.

Lo ha dichiarato il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva, intervenendo alla presentazione del nuovo brand “Fragola Matera®” a Casa Cava a Matera.

“Un brand – ha detto – da valorizzare che Matera deve poter sfruttare anche come modello su cui lavorare per altri prodotti da associare e rilanciare, con operazioni congiunte con Apt e con i privati che vogliono investire. Un lavoro che la Regione Basilicata dovrebbe ricominciare a fare.

Il Sindaco Bennardi, presente all’iniziativa di Nicofruit, lavori su questo perché questa esperienza possa fare da apripista. Proponiamo al Comune di Matera un brand. Ora che lo è diventata, la città, dopo i successi del 2019, che sappia sfruttarlo appieno per la ripresa economica e turistica della città.

“Purtroppo, il Dipartimento agricoltura non c’era, anche stavolta – ha proseguito – neppure alla presentazione del nuovo brand ‘Fragola Matera®’, iniziativa di livello internazionale del gruppo ‘Nicofruit’ dell’Azienda Frutthera Growers Soc. Coop. Agricola. L’interessamento dovrebbe essere, a parer mio, vitale, come lo era prima, nei confronti di ogni brand che prova a valorizzare le eccellenze dell’ortofrutta lucane”.

“Proprio quelle che – ha concluso – fino all’arrivo della pandemia, erano riconosciute ovunque e sostenute a livello regionale, anche dal Psr Basilicata, e che oggi tentano di riemergere sui mercati unendo prodotto e territorio, con iniziative di marketing di più ampio respiro come questa”.

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