CRONACA

Pioggia di bonus INPS a marzo 2021, ma è beffa sui “sostegni”

Tantissimi bonus sono in arrivo con il via libera del Decreto Sostegno, che però non arriverà prima della meta del mese di marzo.

Nel frattempo, famiglie e lavoratori possono beneficiare dei pagamenti in arrivo dall’INPS: le erogazioni del mese prevedono Reddito di emergenza, Reddito di cittadinanza, Naspi, bonus bebè, bonus Irpef e pagamento anticipato delle pensioni.

ll mese di marzo 2021 si caratterizza per un gran numero di pagamenti e bonus che si potranno richiedere soprattutto dopo il varo del Decreto Sostegno.

Nonostante le erogazioni previste dall’INPS per questo mese, infatti, i lavoratori e le imprese che attendevano ulteriori aiuti e sostegno hanno ricevuto una doccia fredda. Il primo provvedimento economico del Governo presieduto da Mario Draghi non arriverà prima della prossima settimana (secondo quanto ha riferito l’agenzia Adnkronos).

Il Consiglio dei Ministri deve ancora approvare la bozza del Decreto Sostegno, attesa sul tavolo il prossimo venerdì, ma sono numerosi i bonus e i pagamenti in arrivo per il mese di marzo 2021 (salvo ritardi ingiustificabili oramai da parte dell’INPS).

Dal Reddito di emergenza (per il quale si attende un nuovo finanziamento) al Reddito di cittadinanza (anch’esso possibile beneficiario di 1 miliardo nel Decreto Sostegno), dal bonus bebè al nuovo bonus Irpef (che sostituisce l’ex bonus Renzi da 100 euro), dall’assegno di disoccupazione Naspi al calendario di erogazione delle pensioni del mese di aprile presso le Poste. Molte anche le scadenza fiscali previste per marzo 2021.

Il calendario ufficiale dei pagamenti del mese di aprile 2021 è suddiviso per lettera iniziale del cognome come dal seguente schema:

  • Venerdì 26 marzo 2021 – lettere A e B;
  • Sabato 27 marzo 2021 – lettere C e D;
  • Lunedì 29 marzo 2021 – lettere E-K;
  • Martedì 30 marzo 2021 – lettere L-O;
  • Mercoledì 31 marzo – lettere P-R;
  • Giovedì 1° aprile – lettere S-Z.

Per gli uffici postali che operano soltanto 5 giorni a settimana, invece, la tabella da seguire si modifica in questo modo:

  • cognomi A-C nel 1° giorno;
  • cognomi D-G nel 2° giorno;
  • cognomi H-M nel 3° giorno;
  • cognomi N-R nel 4° giorno;
  • cognomi S-Z nel 5° giorno.

Decreto Sostegno: quando arrivano ristori e aiuti?

La pandemia di coronavirus, le continue chiusure in zona rossa e il lockdown dello scorso marzo hanno messo in ginocchio le famiglie, le imprese e i lavoratori italiani: l’economia nazionale è allo stremo. Mentre il Governo pensa di introdurre una nuova stretta e alcune modifiche all’attuale DPCM, c’è attesa per il varo del primo provvedimento economico.

L’unica speranza di risollevarsi da questa crisi – oltre ai ristori e agli aiuti – sta nell’efficacia e nella rapidità della campagna vaccinale. La beffa è che il Decreto Sostegno, atteso dallo scorso Governo e in stallo da gennaio, tarda ancora ad arrivare. Il Consiglio dei Ministri dovrebbe limare la bozza venerdì, ma il via libera definitivo potrebbe arrivare dalla prossima settimana.

Diverse questioni non convincono ancora l’ampia maggioranza forma da forze politiche alquanto distanti per ideologie e ambiti d’azione. Nel frattempo, però, è stato siglato l’accordo sulla Pubblica Amministrazione: i contratti statali saranno rinnovati con un aumento medio di 107 euro lordi mensili, con la previsione del varo di un piano normativo nazionale per lo smart working.

Decreto Ristori: nuovi bonus in arrivo a metà marzo

 

Tra le novità potrebbe essere introdotto un nuovo criterio di assegnazione degli aiuti alle attività commerciali maggiormente colpite dalla crisi: addio ai Codici Ateco in favore di una valutazione del calo di fatturato che andrà calcolato non su base bimestrale, bensì su base annuale. I contributi a fondo perduto avranno un ammontare massimo complessivo di 150 mila euro e riguarderanno le Pmi con fatturati inferiori ai 5 milioni di euro (si valuta la possibile estensione anche alle Pmi con fatturato entro i 10 milioni).

Nella bozza del primo provvedimento del Governo presieduto da Mario Draghi rientrano i congedi parentali da richiedere in caso di didattica a distanza o di quarantena del figlio, oppure il bonus baby sitter da 600 euro che dovrebbe essere rifinanziato con effetti retroattivi al 28 febbraio 2021 (data di scadenza delle domande). Questo per quanto riguarda il pacchetto dei bonus per le famiglie.

In merito al pacchetto lavoro, invece, si stanno ancora valutando le modifiche apportate dai vari dicasteri soprattutto per quanto riguarda la cassa integrazione – che dovrebbe essere rifinanziata anche per tutto il 2021 ma solo per le imprese che hanno subito i duri colpi della crisi – e il blocco dei licenziamenti, per i quali l’ipotesi è quella di estensione al 30 giugno 2021.

E ancora: nuove scadenze anche per la sospensione delle cartelle esattoriali (con ipotesi al 30 aprile), ma dal 1° marzo è ripartita la macchina statale per l’invio delle notifiche degli atti di riscossione. Si pensa a uno stralcio delle cartelle (e dunque di tutti i debiti dei contribuenti relativi a bollo auto e multe notificate dal 2015 in avanti) dal valore inferiore ai 5.000 euro, oltre a una possibile rottamazione per le Partite Iva che hanno registrato cali di fatturato (nel 2020) pari ad almeno il 33% dei corrispettivi. Infine, possibile proroga anche dei versamenti fiscali relativi a Irpef, Irap, Ires e Iva (in scadenza al 16 marzo) per le attività commerciali delle zone rosse o arancioni costrette a chiusure forzate.

Nella bozza del provvedimento chiamato Decreto Sostegno dovrebbe esserci anche un bonus da 1.000 euro destinato ai lavoratori stagionali e ai dipendenti del comparto turistico: dovrebbero essere previste tre mensilità.

Pagamenti INPS mese di marzo 2021

La prima erogazione che è stata effettuata dall’INPS era quella legata all’indennità Covid-19 da 1.000 euro riservata ai lavoratori colpiti dalla crisi pandemica: in particolare gli stagionali, gli autonomi occasionali, i lavoratori in somministrazione, gli intermittenti, i venditori a domicilio e i lavoratori impiegati nello spettacolo.

Le erogazioni, come detto, sono partite dal 2 marzo 2021, ma le date potrebbero variare: per tenere sotto controllo i pagamenti, quindi, è bene fare riferimento al proprio fascicolo personale sul sito dell’INPS.

Reddito di emergenza e Reddito (e pensione) di cittadinanza

Nell’attesa del rifinanziamento – nel Decreto Sostegno – di alcune delle misure a sostegno delle famiglie in maggiore difficoltà economica, sono in arrivo i pagamenti del Reddito di emergenza e del Reddito di cittadinanza.

Per quanto riguarda il Reddito di emergenza, in particolare, gli importi variano da un minimo di 400 euro a un massimo di 840 euro: il bonus è dedicato a tutti i nuclei familiari che non sono in possesso dei requisiti per richiedere il Reddito di cittadinanza. Anche in questo caso, le date dei pagamenti possono variare: in linea generale, le erogazioni dell’INPS partiranno dalla metà del mese di marzo.

Il Reddito di cittadinanza (del mese di aprile 2021), invece, arriverà in anticipo per alcuni beneficiari. Le date da tenere in considerazione sono due:

  • il 15 marzo, data di erogazione del RdC per tutti coloro che ne hanno fatto richiesta entro il 28 febbraio 2021;
  • il 27 marzo, per coloro che ne hanno già beneficiato in passato.

Lo stesso discorso e le stesse date valgono anche per la pensione di cittadinanza.

Bonus bebè e bonus Irpef

Il mese di marzo prevede anche le erogazioni del bonus bebè e del nuovo bonus Irpef: mentre il primo è un sostegno per le famiglie che hanno messo al mondo un bambino, lo hanno adottato o preso in affido nell’ultimo anno; il secondo è un beneficio a sostegno dei lavoratori dipendenti e assimilati, il cui reddito complessivo non superi i 28 mila euro annui.

I pagamenti del bonus bebè verranno erogati dall’INPS a partire dal 18 marzo direttamente sul conto corrente (il bonus ha una durata massima di un anno e l’importo varia al variare del reddito ISEE familiare).

Il bonus Irpef, invece, è un contributo di 100 euro in più in busta paga (che corrisponde all’ex bonus Renzi) che viene elargito ai lavoratori nel momento in cui viene consegnata la busta, oppure (per i titolari della Naspi) direttamente sul conto corrente. I pagamenti arriveranno dal 23 marzo in poi.

Naspi, assegno di disoccupazione

Anche l’assegno di disoccupazione rientra tra i pagamenti del mese di marzo 2021: da mercoledì 10 marzo prendono il via le erogazioni dell’INPS, ma le date possono variare. Per conoscere la propria data di accredito, quindi, l’invito è a consultare il proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS.

Possono richiedere la Naspi – lo ricordiamo – tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente il proprio lavoro dipendente, ma il sussidio è da richiedere (non è automatico).

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