MUSICA

Elodie seduce, Pausini si commuove

In testa nella classifica provvisoria c’è Ermal Meta, al secondo posto Annalisa e a sorpresa al terzo posto c’è Irama, che per tutto il giorno invece sembrava dovesse essere costretto a ritirarsi.

La seconda serata del Festival inizia forte degli 11 milioni e 200 mila spettatori della prima e si appoggia ancora sulle spalle del mattatore Fiorello che durante la lunghissima diretta ne fa e ne dice di ogni.

Eccolo duettare con Elodie sulle note di “Trottolino amoroso”, eccolo parodiare Achille Lauro, il mio “piumologo di riferimento”. Eccolo cantare un inedito alla Vasco, anche se ovviamente è uno scherzo. Eccolo dialogare anziché con le sedie vuote con i palloncini colorati.

Ce n’è uno di forma fallica che su Twitter impazza e Fiore ovviamente non si fa sfuggire l’occasione di costruirci sopra una bella serie di gag. Il suo complice Amadeus per l’occasione viene ribatezzato “patato”, proprio come lo chiama la moglie Giovanna nell’intimità e come sempre si presta a tutte le follie dell’amato “Ciuri”.

La primadonna della serata è Elodie, che canta e incanta. Davvero bravissima e soprattutto commovente quando all’una di notte racconta la sua storia di ragazza di borgata che aveva smesso di credere ai sogni.

Super ospite fresca di Golden Globe Laura Pausini che dà una lezione a tutti di umanità e talento smisurato.

Intanto Twitter si è riempito del fermo immagine di un palloncino che svetta impertinente su tutti gli altri: l’ironia social si scatena perché  tra i tanti gonfiabili ce n’è uno con una chiara forma fallica.

E Fiorello affonda la lama dell’ironia: “Abbiamo fatto una cazzata. Preferivo la platea vuota, era poeticamente spettacolare”.

E poi riferendosi ai social infiammati dalla presenza del palloncino, si diverte così: “Pare che ci sia un palloncino a forma di… cosa fischia l’arbitro?

Dai dillo…”. Amadeus: “Il fallo”. “Ecco appunto. Ora resta da capire perché sia lì in mezzo”. E poi aggiunge: “era per citare Gigi Proietti: ti amo, ovunque tu sia”. “Ringraziamo per la solidarietà anche il presidente della Regione Toti che li ha gonfiati uno a uno”.

Anche stasera Fiorello e Amadeus si esibiscono in un numero di varietà d’altri tempi, lustrini, ballerine e due consumati crooner. Vuoi vedere che il prossimo impegno di “Amorino” e “Patato”, come hanno deciso di chiamarsi stasera, sarà un programma old style di quelli che non si fanno più ma che tutti sogniamo? Chissà…

Intanto parte la gara. La prima a esibirsi è una signora della canzone italiana, Orietta Berti che ritorna all’Ariston dopo 28 anni. Il suo ruolo è quello della “fuori quota” in questo Festival così giovane.

Parla di un amore travagliato ma in fondo longevo, come quello di Orietta per il marito Osvaldo.”Quando ti sei innamorato”.

Lezione di intonazione e di umiltà a tutti. Chapeau. Bugo è il secondo a esibirsi e si riprende il Festival che l’anno scorso ha abbandonato dopo la lite con Morgan. Canta “E invece sì”, chitarre rionfali, ritmo trascinante, ritornello che ti entra in testa. Le stecche abbondano.

Laura Pausini scende le scale e ha già gli occhi umidi per l’emozione. “Mi manca la saliva, non riesco a parlare”, confida. Ama e Fiore le fanno i complimenti per il Golden Globe appena vinto.

E lei ammette la gioia e “la voglia di condividerlo con tutta l’Italia. Non c’è mai stata una canzone cantata in italiano premiata ai Golden Globe”.

E canta la stupenda “Io sì”. Davvero intensa, quasi provata, si direbbe, da una gioia così grande e inaspettata.

Si emoziona ed emoziona. “Ringrazio Sophia Loren che mi ha scelto per qesto film così importante, per il messaggio che condivido perché la famiglia non è solo tra persone che hanno lo stesso sangue”. Poi gioca, scherza, fa il beatbox e se ne va. Non c’è niente da fare: gioca in un altro campionato.

Dolcezza struggente quella messa in campo da Gaia e dalla sua saudade canta divinamente: la vincitrice di “Amici” porta “Cuore amaro”  e fa sognare i social. Per lei un tripudio, “è la nostra dea”.

Arriva lo Stato Sociale e ricomincia il divertimento: scatolone sul palco, riferimento a Morgan e al “Che succede?”. Veri performer scaccia-tristezza con “Combat-Pop” cantano: “Ma che senso ha avere sempre troppo, pagare tutto il doppio e godere la metà?”. Come non essere d’accordo?

Dopo l’omaggio ad Ennio Morricone, tocca a La Rappresentante di Lista, duo siciliano come Colapesce e Dimartino e come loro non tradiscono le attese. Cantano “Amare” con un uptempo-elettronico. La voce stupenda di Malika Ayane si esercita su “Ti piaci così”. Grande ballad.

Poi Elodie decide di sedurre tutti: il suo mashup con ballerine al seguito è degno di una popstar di livello internazionale. Balla e canta anche se in playback. Comunque fantastica.

Arriva  pure il momento amarcord con The Voice Fausto Leali, Gigliola Cinguetti e Marcella Bella che cantano successi intramontabili da “Non ho l’età” a “Dio come ti amo”, da “Montagne verdi” a “Mi manchi.

Elodie avvolta da una nuvola di tulle rosso presenta Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”.

È una ballad che i suoi tantissimi fan adoreranno, una canzone d’amore totale, quando pensi che l’altro sia l’immenso.

Poi la musica degli Extraliscio, l’ultima scommessa culturale di Elisabetta Sgarbi. Ritmi tzigani e contaminazioni. Sono una delle piacevoli sorprese di questo Festival con “Bianca Luce Nera”.

A cantare è Davide Toffolo degli Allegri Ragazzi Morti. È quasi mezzanotte quando si esibisce Gigi D’Alessio con un gruppo street urban  napoletano.

Il quadro di Achille Lauro  ha come protagonisti Francesca Barra e Claudio Santamaria che citano Uma Thurman e John Travolta sulle note di “Bam Bam Twist”: oggi il performer romano ha una lunghissima treccia che agita e impugna mentre canta. È il suo omaggio a Mina.

Random, giovanissimo rapper, si presenta con “Torno a te”. Funzionerà sicuramente tra la generazione Z.

Uno dei migliori brani ascoltati invece è quello di Fulminacci, cantautore romano  che con “Santa Marinella” ci regala una bella istantanea.

Canzone d’amore originale, “una richiesta di affetto”. Funzionerà.  Willie Peyote con “Mai dire mai” parla dell’Italia di oggi, quella dove “riapriamo gli stadi ma non teatri né live”. Parolacce e una fotografia nostra senza pietà ma con grande ironia.

Dopo il duetto tra Fiorello ed Elodie sulle note di “Trottolino amoroso”, dedicato al fidanzato Marracash, si esibisce Giò Evan con “Arnica”.

È l’una e dieci quando sul palco si materializza Irama, ma è solo il video delle prove generali di lunedì. Lui è in albergo in quarantena. Grande ritmo per “La Genesi del tuo colore”.

La classifica parziale votata dalla giuria demoscopica è chiusa da Bugo, da Random e da Orietta Berti. Sul podio ci sono Malika Ayane, Irama ed Ermal Meta.

 Ed ecco la classifica generale: 26 posto Aiello, 25 Ghemon, 24 Bugo, 23 Random, 22 Orietta Berti, 21 Gio Evan, 20 Madame, 19 Extraliscio e Davide Toffolo, 18 Coma Cose 17 Colapesce e Di Martino, 16 Max Gazzé, 15 Maneskin, 14 La rappresentante di Lista, 13 Fulminacci, 12 Gaia 11 Arisa 10 Francesco renga, 9 Willie peyote, 8 Lo Stato Sociale, 7 Francesca Michielin e Fedez, 6 Fasma, 5 Noemi, 4 Malika Ayane, 3 Irama, 2 Annalisa e in vetta Ermal Meta. La battuta finale ovviamente è di Fiorello: 2Vado a farmi un’retta di sonno”. E noi lo seguiamo volentieri.

 È proprio Fiorello ad aprire la serata comparendo fuori dall’Ariston con un mantello di piume nere addosso, “è lo zainetto dell’asilo di Achille Lauro”. Entra in sala, oggi meno sconsolata perché sulle poltrone vuote campeggiano tanti palloncini colorati.

Si parla subito di polemiche. Fiore rivolto ad Amadeus: “Tu le attiri, sei lo swiffer delle polemiche. Qualcuno se l’è presa perché ieri ti sei fatto il segno della croce”.

Ma anche lui non scherza e rivela che il Pd se l’è presa con lui  “perchè ieri ho parlato di Zingaretti…ma che è fidanzato con la D’Urso?”.

Amadeus ride e abbozza: “Ma no, sono amici”. Poi Fiorello parla dei ragazzi costretti di nuovo a stare a casa, lo stesso argomento che lo ha fatto commuovere stamattina parlando della figlia di 14 anni: “So che non è facile perchè molti torneranno in Dad. Ragazzi tenete duro. Presto sarà solo un ricordo, faccio un appello ai potenti affinché possiamo vaccinarci tutti e questo incubo finisca”. Parte la gara dei giovani.

 Davide Shorty con il brano “Regina” e Wrongonyou con “Lezioni di volo” passano direttamente alla serata finale di venerdì.

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