POLITICA

Misure anti contagio, Polese condivide lettera 22 sindaci

Per il consigliere regionale di Italia viva “condivisibili i timori su una ‘zona rossa’ penalizzante per troppi territori

“Esprimo la mia più convinta condivisione alla nota di 22 sindaci lucani sulle ultime disposizioni di contenimento del contagio da Covid 19 che ha determinato il riconoscimento dell’intera Basilicata quale regione a ‘zona rossa’”.

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia viva che spiega: “La repentina ‘ricaduta’ della nostra Regione da ‘gialla a rossa’ rappresenta un colpo durissimo per la popolazione, per l’economia e per il sistema sociale e scolastisco che ad un anno dalle prime misure di contenimento del virus sono già molto provati. La scelta di sottoporre tutta la Regione a restrizioni così severe appare eccessivamente penalizzante”.

“E’ evidente che si tratta – prosegue Polese – di una questione estremamente delicata in cui prevale, a livello ministeriale e regionale, il sentimento di salvaguardia preventiva.

Allo stesso tempo però, non si può non prestare la massima attenzione all’appello dei sindaci che definiscono le nuove misure restrittive in vigore da domani ‘generalizzate’ e penalizzanti per interi territori e svariati comprensori”.

“E ancora – continua il vicepresidente del Consiglio regionale – non va taciuto che ad un anno dall’esplosione della pandemia molte cose potevano essere fatte meglio, sia a livello centrale che a livello regionale.

Due i punti di debolezza a mio avviso: il primo è che scarseggiano immotivatamente i vaccini sebbene il precedente Governo nazionale avesse sempre assicurato il contrario, con l’aggravio della mancanza di un piano vaccini anche a livello regionale; il secondo è che le misure di sostegno alle imprese e ai lavoratori fino a ora sono state non sufficienti e puntuali.

Questo ha comportato un sentimento di sfiducia che oggi con la dichiarazione di ‘zona rossa’ rischia di creare una vera e propria frattura tra livelli istituzionali”.

“Per questo mi associo ai sindaci – conclude Polese – sia per la richiesta al ministro Speranza e al presidente Bardi di procedere con la valutazione degli indici di contagio Comune per Comune al fine di limitare le restrizioni, sia per l’istanza di concertare una massiva campagna di vaccinazione con una calendarizzazione puntuale e attendibile”.

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