CULTURA E EVENTI

Sport e salute, un binomio dal denominatore comune, la prevenzione, per un futuro di maggior benessere a partire dalla salute e dalla sicurezza

MODENA – Giunti alla settima puntata di “Fuori Campo alle 11”, Barbara Fontanesi incontra Matteo Raimondi, responsabile vendite di Vital Signals Touch, una start-up innovativa, nonchè spin-off dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e Annachiara Venturelli, consigliere dei giovani del Comitato di Sassuolo della Croce Rossa Italiana per parlare di sport e salute all’insegna della prevenzione.

Annachiara ha rotto gli indugi parlandoci del prezioso lavoro che sta svolgendo il Comitato di Sassuolo della Croce Rossa Italiana a partire dalla sua esperienza personale: «sotto la scia di mio padre, come attività di volontariato, ho scelto la Croce Rossa che ben presto è diventata la mia seconda casa. Indubbiamente ho iniziato molto giovane questo percorso che, però, può essere intrapreso da chiunque, dal momento che il corso base di due mesi è aperto a tutti a prescindere dal sesso e dall’età».

Di seguito ha proseguito spiegando come poter diventare volontario del Comitato: «per entrare a far parte del Comitato di Sassuolo è possibile prenotarsi attraverso il nostro sito web, i nostri profili social o anche per via telefonica. Il corso base che viene offerto è uguale per tutti e dura all’incirca un paio di mesi.

In seguito, invece, è possibile specializzarsi attraverso gli opportuni corsi di formazione».

A proposito di questo il Consigliere Venturelli è passato a raccontare l’importanza della formazione per i propri volontari perché, alla luce della recente emergenza sanitaria, Croce Rossa non significa più soltanto emergenza ma anche molto altro e soprattutto prevenzione e supporto.

«Dopo l’esperienza traumatica della pandemia, come CRI lavoriamo davvero a 360 gradi – ha detto – dalle emergenze ai servizi sociali, passando alle varie attività di supporto presso la protezione civile.

Per questi motivi, qui a Sassuolo, siamo in un periodo di grande crescita sia dal punto di vista numerico che dal punto di vista della professionalità per offrire un servizio sempre più efficiente ed affidabile ai nostri utenti».

In merito alla prevenzione Annachiara ha illustrato anche l’importante attività di collaborazione con gli istituti scolastici sassolesi, presso i quali da anni il Comitato di Sassuolo è in prima linea per sensibilizzare i giovani al volontariato, un’attività sempre più essenziale per la comunità.

«La CRI di Sassuolo ha una convenzione con le scuole del territorio – spiega – in particolare siamo molto attivi presso le classi terze degli istituti superiori con importanti progetti di sensibilizzazione per i ragazzi.

A questi incontri eventualmente fanno seguito degli stage formativi specifici che spaziano all’interno di tutti gli ambiti di cui ci occupiamo, dando la possibilità a ciascuno di scegliere il proprio ambito di lavoro».

Veniamo, ora, a Matteo Raimondi, membro dello staff di Vital Signals Touch, una start-up nata come spin-off di Unimore che ha fatto della prevenzione la sua mission, proponendo un dispositivo in grado rivoluzionare il mondo dell’assistenza sanitaria.

«Butterlife è l’unico dispositivo al mondo in grado di monitorare i cinque parametri vitali contemporaneamente in modo pratico e veloce – ha detto – Il nostro dispositivo è molto semplice da utilizzare e può essere usato da chiunque comodamente dal posto in cui si trova».

L’aspetto appunto rivoluzionario consta proprio nella possibilità di fornire assistenza sanitaria anche laddove sino a pochi anni fa sembrava impossibile.

Dai club e dai centri sportivi sino ai luoghi pubblici o agli specifici posti di lavoro, VST intende fornire uno strumento di prevenzione facile e veloce che possa offrire un servizio innovativo di supporto tanto a medici quanto ai pazienti.

«Il nostro dispositivo non vuole sostituirsi al medico, che al contrario è essenziale nel portare a compimento l’azione preventiva del nostro supporto – chiosa Raimondi – Butterlife infatti consiste in un autotest di novanta secondi che permette al paziente di avere un report entro pochi istanti da poter mostrare, anche telematicamente al proprio medico curante, per avere una diganosi veloce ed affidabile».

In un periodo così caratterizzato dal distanziamento sociale, questa possibilità rende il dispositivo di VST ancora più importante perché consente di non congestionare gli ospedali favorendo la telemedicina e la prevenzione direttamente dai luoghi dove le persone trascorrono più tempo.

Prossimo appuntamento: “Fuori Campo alle 11” ritornerà domenica 7 marzo 2021 con Igor Trocchia, allenatore della Nazionale Calcio Sordi, che potrete seguire come di consueto in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’associazione.

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