CULTURA E EVENTI

Ecco la nuova edizione del Festival dello sviluppo sostenibile

Dopo il successo delle precedenti edizioni e a cinque anni dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 dell’Onu, torna il Festival dello Sviluppo Sostenibile dal 22 settembre all’8 ottobre 2020.

Dopo il successo delle precedenti edizioni e a cinque anni dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 dell’Onu, torna il Festival dello Sviluppo Sostenibile dal 22 settembre all’8 ottobre 2020.

Si rinnova l’appuntamento annuale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, la cui prossima edizione si svolgerà dal 22 settembre all’8 ottobre 2020.

Forte della notorietà acquisita e della crescente mobilitazione della società italiana sui temi dello sviluppo sostenibile, la manifestazione rappresenterà un ulteriore passo per spingere l’Italia a realizzare l’Agenda 2030.

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 230 organizzazioni del mondo economico e sociale, organizza il Festival insieme ai suoi aderenti e con il supporto dei partner e dei tutor, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030  dell’Onu.

L’iniziativa costituisce un’unica grande manifestazione, diffusa e inclusiva, composta da centinaia di eventi organizzati su tutto il territorio nazionale.

Il Festival nasce per coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, andando oltre gli addetti ai lavori, per promuovere un cambiamento culturale di comportamenti individuali e collettivi e stimolare richieste che «dal basso» impegnino la leadership del Paese al rispetto degli impegni presi in sede Onu.

Inoltre, il Festival vuole dare voce ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni centrali e locali, alle università e alla società civile per favorire il dialogo, il confronto e la condivisione di best practice sui temi dell’Agenda 2030.

Il Festival rappresenta un’esperienza unica nel panorama internazionale che, grazie al coinvolgimento di centinaia di organizzazioni in tutta Italia, al ruolo attivo giocato dalle Università e all’apertura di “piazze” dello sviluppo sostenibile in alcune grandi città, consente di raggiungere ogni anno milioni di persone in tutta Italia, stimolando una riflessione senza precedenti sul futuro del nostro Paese, dell’Europa e del mondo.

Nel 2019 il Festival è stato selezionato, tra oltre 2mila progetti, tra i finalisti del premio SDG Action Awards della UN SDG Action Campaign come un’iniziativa innovativa e un’esperienza unica a livello internazionale.

L’edizione 2020

Il prossimo Festival dello Sviluppo Sostenibile rappresenterà una tappa importante nel percorso verso la realizzazione dell’Agenda 2030.

Il 2020 segnerà, infatti, i cinque anni dalla sottoscrizione dell’accordo globale da parte dei 193 Paesi delle Nazioni Unite, l’inizio del “decennio di azione per il conseguimento degli SDGs” lanciato nel corso dell’Assemblea Generale Onu del settembre 2019, nonché l’anno di scadenza per 21 dei 169 Target previsti dall’Agenda.

Nel 2020 cadrà, inoltre, il quinto anniversario della Conferenza Cop21, che ha visto l’adozione dell’Accordo di Parigi sul clima, e della Conferenza di Addis Abeba sul finanziamento allo sviluppo, che ha definito aspetti cruciali dell’Agenda. Saranno passati anche cinque anni dalla pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, che in tutto il mondo è diventata il punto di riferimento per un’etica condivisa per lo sviluppo umano e la salvaguardia della nostra terra.

Rispetto alla realizzazione dell’Agenda 2030, negli ultimi anni si sono registrati diversi segnali incoraggianti sia a livello nazionale che internazionale.

La nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen ha risposto con decisione alle sollecitazioni venute dal Parlamento, dal Consiglio e dalla società civile europea, con un programma di azione che ruota intorno a una visione dove politiche economiche, sociali e ambientali appaiono coerentemente orientate all’obiettivo di fare dell’Ue la “campionessa mondiale di sviluppo sostenibile”, come recitava il titolo dell’evento di apertura dell’ultima edizione del Festival.

Anche in Italia, con l’avvio del nuovo Governo, lo sviluppo sostenibile è entrato chiaramente nell’agenda politica, e si può notare un cambiamento nel mondo produttivo e nell’opinione pubblica sulla necessità di transitare a un diverso modello di sviluppo, anche grazie alla presa di posizione dei milioni di giovani che richiamano tutti a fronteggiare l’emergenza climatica.

Rispetto alle edizioni passate, quindi, il Festival 2020 si svolgerà in un contesto in cui è maggiore il sostegno da parte dei cittadini, delle imprese, delle organizzazioni sindacali, della società civile e dell’opinione pubblica per azioni coraggiose.

Eppure, la direzione verso la quale il mondo si sta muovendo non sembra riuscire a condurre verso la sostenibilità. Occorre, quindi, avviare una profonda riflessione sul nostro modo di vedere le cose, interrogarci sull’esistenza di un’etica condivisa per affrontare lo sviluppo sostenibile.

Il calendario del Festival comprenderà eventi organizzati direttamente dal Segretariato dell’ASviS ed “eventi nazionali” in tutta Italia, che richiameranno l’attenzione ciascuno su un Obiettivo di sviluppo sostenibile, affrontandone gli aspetti più attuali e i temi prioritari.

A tutto questo si aggiungeranno poi le migliaia di voci dal territorio che vorranno raccontare le proprie storie, idee ed esperienze per rispondere alla domanda di riflessione lanciata dal Festival.

I risultati delle edizioni precedenti

Dalle 220 iniziative della prima edizione, alle 702 del 2018, per arrivare ai 1.060 eventi dell’edizione 2019, i risultati del Festival si sono rivelati di anno in anno sempre più straordinari, a conferma della crescente sensibilità ai temi dello sviluppo sostenibile.

In particolare, il Festival 2019 ha registrato un’ampia risonanza a livello mediatico: tutte le principali testate giornalistiche, nazionali e locali, hanno dedicato spazio al Festival sia nelle versioni cartacee che online per un totale di circa 1.044 articoli e servizi radio-TV (+58% rispetto al 2018).

Sono stati poi oltre 100 milioni gli spettatori raggiunti attraverso la campagna istituzionale trasmessa dalle reti RAI in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio e la Responsabilità Sociale RAI.

Sui canali della piattaforma Sky, in tanti sono stati raggiunti dallo spot della campagna del Festival, che è stato trasmesso 310 volte in totale.

Sul web, nel mese di lancio del Festival 2019 (maggio), il sito www.asvis.it ha registrato un record di visite con 45mila utenti, +28% rispetto a un anno prima, mentre il sito www.festivalsvilupposostenibile.it è stato visitato da 52mila utenti (+40% rispetto all’anno precedente).

I canali social dell’Alleanza hanno confermato il reale interesse da parte della società italiana a prendere parte al dibattito sullo sviluppo sostenibile, con 2.2 milioni di visualizzazioni dei Tweet del profilo dell’ASviS e 2.4 milioni di visualizzazioni dei post su Facebook durante il periodo del Festival.

L’hashtag #FestivalSviluppoSostenibile è stato trending topic in Italia durante le giornate degli eventi del Segretariato dell’ASviS, raggiungendo oltre 22 milioni di persone, mentre la call to action #METTIAMOMANOALFUTURO ha dato voce a oltre 100 progetti volti a raccontare comportamenti virtuosi di aziende, organizzazioni della società civile e singoli cittadini, raggiungendo con l’hashtag oltre 5 milioni di persone e 100mila utenti unici in soli 10 giorni.

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