CRONACA

Fase 2, su riaperture linee guida condivise tra Regioni

Le Regioni e il governo sono tornati a riunirsi dalle 19.30. Il Cdm è stato infatti sospeso per dare la possibilità a governo e Regioni di tornare a confrontarsi dopo la riunione in tarda mattinata.

Intanto in Cdm è stato impostato il testo del dl quadro, rivisto insieme ai ministri e modificato rispetto al testo circolato questa mattina.

Anche in serata, come già nella riunione in tarda mattinata, oltre ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia dovrebbe essere presente anche il premier Giuseppe Conte.

Siamo riusciti a elaborare e a produrre un documento unitario delle Regioni.
Un risultato che è il frutto della proposta che avevo lanciato nella giornata di oggi a tutti i governatori e che si è dunque concretizzata in vista delle riaperture di lunedì, quando alcune nuove attività produttive potranno ripartire con linee guida condivise” ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

 

“La Lombardia – ha spiegato Fontana – conferma la volontà di voler riaprire le attività previste per il 18 maggio: ciò avverrà nel rispetto della sicurezza sanitaria. Sono certo che sia i cittadini, sia gli operatori dei vari settori, sapranno comportarsi in modo responsabile e nel rispetto delle regole”.

La riflessione maturata nel confronto tra governo e Regioni è che sono troppo stringenti le linee guida stilate da Inail e Iss per le riaperture in sicurezza.

Tra i nodi emersi, da sciogliere, la norma sui 4 metri quadrati previsti per i clienti di bar e ristoranti, giudicata eccessiva dalle Regioni e sulla quale avrebbe convenuto lo stesso esecutivo.

Intanto, a quanto si apprende, il premier Conte terrà martedì prossimo un’informativa alle Camere per aggiornarle sulle nuove misure che regoleranno questa seconda fase di uscita dal lockdown. Il premier riferirà alle ore 14 alla Camera e alle 17 al Senato.

(ADNKRONOS)

Pulsante per tornare all'inizio