CRONACA

Confartigianato di Matera al lavoro per raccolta domande bonus 600 euro

La Confartigianato di Matera è operativa per la raccolta delle domande da trasmettere all’Inps per il pagamento del bonus di 600 euro previsto dal Decreto Legge “Cura Italia”.

La Confartigianato, attraverso il Patronato Inapa, si occuperà di inoltrare le domande in ordine cronologico di presentazione.

L’indennità di 600 euro per il mese di marzo, spiega l’Inps, è destinato ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data.

La stessa indennità di 600 euro, sottolinea l’Istituto, è destinata, sempre previa domanda all’Istituto, a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione.

Confartigianato Matera ricorda che ci sono importanti risorse messe a disposizione dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato a livello nazionale e dall’Ebab, l’ente bilaterale per l’artigianato Basilicata.

Sono circa il 12% le imprese artigiane attive in Basilicata che riescono oggi a operare secondo i codici individuati.

Ma molte di queste con fatturati vicini allo zero. n base alle disposizioni dei decreti emanati dal governo, tra i maggiori settori artigiani ancora operativi ci sono le industrie alimentari e quelle dei trasporti merci. Chiuse invece molte attività artigiane dei servizi, dall’acconciatura all’estetica, già a partire dalle prime restrizioni governative.

Non si sottovaluti – commenta Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera – che buona parte degli addetti dell’artigianato sono operai impossibilitati a svolgere mansioni di smartworking.Il protrarsi delle misure restrittive, insieme al calo generalizzato dei consumi, rischia di provocare un effetto domino che potrebbe falcidiare interi settori produttivi, con molte imprese che hanno chiuso e che potrebbero non aprire più.

Oggi viene prima di tutto la salute e, a ruota, le misure di aiuto immediate per tutti i settori, tra cui i ristori, la cassa integrazione e le sospensioni delle scadenze; ma dobbiamo subito pensare al domani e trovare le risorse necessarie per garantire una liquidità straordinaria per le imprese, con tassi a livello zero o quasi e a lunga scadenza».

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