CRONACA

La scuola pubblica apre ai giornalisti per gestire la comunicazione

Il contratto della scuola apre all’attività giornalistica. Secondo quanto si legge sul sito della Fnsi, si tratta di un passo avanti verso l’applicazione della legge 150/2000 sugli uffici stampa negli enti pubblici, realizzato con la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto ‘Istruzione e ricerca’ sottoscritto in sede Aran dalle organizzazioni sindacali e valido per il triennio 2016-2018.

Dopo la previsione inserita nel contratto degli statali, l’articolo 59 della bozza di contratto prevede infatti l’istituzione per tutte le amministrazioni della scuola e dell’università di una specifica area professionale denominata ‘Informazione e comunicazione’. Qui i nuovi profili prevedono la gestione e il coordinamento dei processi di comunicazione e informazione esterna e interna, la definizione della procedure per la comunicazione istituzionale, il raccordo dei processi di gestione dei siti internet, la promozione e cura dei collegamenti con gli organi di informazione, l’individuazione ed implementazione di soluzioni e strumenti idonei a garantire la costante informazione sull’attività istituzionale delle amministrazioni.

La norma, precisa la Fnsi, demanda a un’apposita commissione paritetica sui sistemi di classificazione professionale il compito di approfondire gli ulteriori aspetti applicativi con particolare riferimento all’adesione alle Casse previdenziali e di assistenza dei giornalisti, alla definizione dei percorsi formativi e alle specifiche modalità di articolazione dell’orario di lavoro.

“Ovviamente è soltanto il primo passo perché la completa e articolata definizione dei profili avverrà nel confronto fra Aran e Fnsi in sede di classificazione delle varie categorie professionali del settore pubblico”, precisano Raffaele Lorusso e Alessandra Costante, segretario generale e vicesegretaria della Fnsi.

Qui la bozza di articolo 59.

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