CRONACA

Liste di attesa, USC chiede un incontro al Commissario De Fino sull’attuazione della DGR 513/2025

L’Unione Sanità Convenzionata (USC), che riunisce le strutture sanitarie accreditate della Basilicata, ha formalmente richiesto un incontro urgente al Commissario dell’ASP di Potenza, Dr. Massimo De Fino, per affrontare con spirito collaborativo le modalità di attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 513/2025.

La DGR 513/2025 nasce con l’obiettivo di incrementare l’offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale – in particolare per esami di diagnostica per immagini – così da abbattere le liste di attesa e garantire ai cittadini lucani un accesso più rapido e sicuro alle cure.

Un obiettivo tanto ambizioso quanto necessario, alla luce dei dati resi noti da una recente indagine empirica condotta dall’USC sul SSR lucano (settembre 2025). Dalla rilevazione emerge infatti una situazione drammatica: per alcune prestazioni salvavita, come la TC torace o la mammografia con ecografia, le prime disponibilità fornite dal CUP regionale superano spesso un anno e mezzo di attesa, arrivando in alcuni casi addirittura al 2027.

Tempi che, per chi sospetta una patologia oncologica o necessita di un controllo cardiologico o neurologico urgente, equivalgono a un rischio concreto per la salute e la vita stessa.

L’USC, nel riconoscere l’importanza e l’urgenza del dichiarato obiettivo della Regione, ha già assicurato la disponibilità delle strutture accreditate a collaborare per la piena riuscita del piano. Allo stesso tempo, però, avverte che le principali insidie non riguardano il profilo sanitario né la capacità professionale e organizzativa degli operatori, bensì l’aspetto giuridico-amministrativo.

«Siamo certi – dichiara il portavoce dell’USC, Michele Cataldi – che il Commissario Dr. De Fino, forte della sua esperienza e delle sue competenze, saprà cogliere il nodo centrale della questione: per garantire il successo dell’iniziativa non basta la disponibilità delle strutture, ma è fondamentale che gli atti e le procedure organizzative siano resi inattaccabili sotto il profilo funzionale e giuridico».

Secondo l’USC, un confronto diretto e costruttivo con l’ASP permetterebbe di:
• definire con chiarezza e certezza i volumi e le tipologie di prestazioni da erogare;
• stabilire criteri di riparto equi e trasparenti;
• condividere i modelli contrattuali e i disciplinari tecnici da applicare.
«Solo rendendo chiaro, solido e condiviso l’impianto amministrativo – conclude Cataldi – si potranno evitare contenziosi e appesantimenti burocratici che rischierebbero di rallentare o, peggio, di far fallire l’attuazione della delibera, vanificando l’obiettivo principale: abbattere realmente le liste di attesa e offrire un servizio tempestivo ai cittadini».

L’USC auspica pertanto che l’incontro con il Commissario De Fino possa svolgersi in tempi rapidi, così da mettere le basi per un percorso operativo concreto ed efficace, capace di trasformare le intenzioni della DGR 513/2025 in risultati tangibili per la sanità lucana.

 

 

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