CULTURA E EVENTI

Un pubblico straordinario per la seconda giornata dell’Eminalis Festival – I Confini della Storia

La seconda giornata dell’Eminalis Festival – I Confini della Storia si è conclusa con un successo che ha superato ogni aspettativa.

Palazzo Fortunato ha accolto centinaia di partecipanti, accorsi da tutta la regione e oltre, per seguire una maratona culturale intensa e appassionante.

Dalla tavola rotonda con gli Ordini professionali e l’INGV, che ha approfondito il tema della memoria tecnica nei contesti fragili del Mezzogiorno, alla presentazione dell’archeologa Isabella Marchetta, che ha condiviso i risultati più recenti degli scavi nel centro storico di Melfi, fino alla lectio magistrale del prof. Errico Cuozzo, uno dei massimi esperti italiani di storia normanna, che ha saputo ricostruire con rigore e passione la nascita del Regno del Sud, il pubblico ha risposto con una presenza viva, attenta e partecipe.

In particolare, il talk sulla questione meridionale con il dott. Giovanni Vetritto, direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha dato voce a una pluralità generazionale che incarna il cuore pulsante del festival: creare connessioni tra ricerca, cittadinanza e consapevolezza critica.

A concludere la giornata, la lectio–spettacolo di Trifone Gargano, che ha saputo fondere ironia, letteratura e filosofia popolare in un viaggio originale tra le pieghe del nostro immaginario.

Domenica 27 luglio: tra borghi, riforme e identità italiane

Il programma della giornata conclusiva si aprirà alle ore 10:00 presso le Scuderie di Palazzo Fortunato con la presentazione del volume 1478 Massa Lombarda – Zhura – Ginestra a cura del socio-economista Antonio Romano.

Un viaggio storico ed economico tra i borghi dell’Appennino, che indaga mutamenti e conflitti dal tardo Medioevo ai giorni nostri.

A moderare l’incontro sarà il giornalista Donato Michele Mazzeo A seguire, alle ore 11:00, sempre nelle Scuderie, il ricercatore Leonardo Rocco Tauro presenterà il suo studio Terra, acqua e nuovi comuni. La riforma agraria in una regione del Sud, che analizza l’impatto della riforma post-unitaria sul paesaggio rurale lucano. L’incontro sarà moderato da Antonio Petrino, coordinatore della redazione InfoVulture.

Il pomeriggio si aprirà alle ore 17:30 con la presentazione del volume L’aurora della patria. Cittadini e stranieri nell’Italia in rivoluzione (1789–1809), edito da Viella.

L’autore, Domenico Maione della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università di San Marino, ricostruirà le trasformazioni legislative e identitarie della prima Italia rivoluzionaria.

Modera Antonio Cecere, della stessa Scuola. Alle ore 18:30, nel cortile minore di Palazzo Fortunato, sarà la volta della figura di Giacomo Racioppi, protagonista del pensiero meridionalista postrisorgimentale.

Il volume Giacomo Racioppi nel Mezzogiorno unitario (1827–1908) sarà presentato dal prof. Domenico Morlino in dialogo con il preside emerito Michele Pinto. Alle ore 19:30 si terrà l’incontro con Donato Ricigliano, docente di Materie Letterarie, autore del volume Gabriele Faggella. Magistrato e giurista.

Uno studio sul ruolo del magistrato nell’Italia liberale, moderato dal già deputato e sindaco Antonio Placido.

Alle ore 20:30 si entrerà nel vivo della ricerca storico-filologica con Michelangelo La Luna, full professor of Italian presso la University of Rhode Island (USA), che illustrerà Dante ad Harvard, un’indagine sul commento apocrifo alla Divina Commedia attribuito al falso Boccaccio.

A chiudere il festival, alle ore 21:30, sarà la JASI BAND, ensemble composto da Giuseppe Sapio (voce), Antonio Stabile (chitarra), Rocco Berardi (basso) e Rolando Pisauro (batteria).

Un concerto che fonderà jazz, bossa nova e cantautorato italiano per salutare in musica questa prima, straordinaria edizione dell’Eminalis Festival.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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