CULTURA E EVENTI

Bardi: guardare al passato per generare sviluppo

l presidente ha aperto l’evento di presentazione del progetto “Fantastico Medioevo”, un’iniziativa che punta a trasformare il patrimonio medievale lucano in un motore di rigenerazione sociale, economica e turistica: "Una nuova sfida culturale e identitaria".

“È con soddisfazione che diamo ufficialmente avvio oggi, qui nella splendida cornice del Castello di Melfi, a una nuova sfida culturale e identitaria che nasce dalla volontà di restituire centralità alla nostra storia e, con essa, al futuro dei nostri territori”.

Con queste parole il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto l’evento di presentazione di “Fantastico Medioevo”, un’iniziativa che punta a trasformare il patrimonio medievale lucano in un motore di rigenerazione sociale, economica e turistica.

Il Vulture-Melfese, l’Alto Bradano e l’intero territorio lucano custodiscono una storia straordinaria: qui l’imperatore Federico II emanò le Costituzioni di Melfi (1231), uno dei primi codici normativi della civiltà europea, e qui si trovano castelli, cattedrali e architetture di valore nazionale.

“Il nostro paesaggio culturale è denso di memoria – ha sottolineato Bardi – e rappresenta un’eredità di bellezza e conoscenza che merita di essere valorizzata con visione e coraggio. “Il progetto Fantastico Medioevo nasce all’interno di un più ampio disegno politico-strategico denominato “Basilicata Medievale”, cofinanziato attraverso il Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT) e il Programma Operativo Complementare Basilicata (POC).

Non solo eventi, ma un percorso integrato: “Parliamo di un’iniziativa multidisciplinare – ha spiegato il presidente – che unisce ricerca scientifica, animazione culturale, formazione, turismo e spiritualità, con l’obiettivo di creare un vero prodotto di turismo culturale”.

La presentazione di oggi segna l’avvio di una rete stabile tra enti e territori. Con la firma del protocollo d’intesa tra i comuni promotori, Melfi si pone al centro di un sistema che coinvolgerà borghi, associazioni e cittadini. “Vogliamo sostenere la vocazione di protagonismo di Melfi e costruire un ponte con Matera – ha aggiunto Bardi – perché una storia di successo possa trascinare l’altra”.

Tra gli appuntamenti inaugurali: una mostra su Federico II, un cortometraggio, il “processo spettacolo”, un banchetto medievale. Tutte iniziative pensate per rendere la storia un’esperienza viva e condivisa.

“Il nostro grazie – ha detto Bardi – va alle pro loco, ai volontari, ai rievocatori: senza la loro passione, nulla di questo sarebbe possibile. A loro dedichiamo l’idea di una Scuola della Rievocazione Storica che dia qualità e riconoscibilità nazionale e internazionale alle nostre manifestazioni”.

Un passaggio centrale del discorso ha riguardato la candidatura di Melfi a Capitale Italiana della Cultura 2028, che la Regione sosterrà “con vigore e puntualità in tutte le sedi”.

Per Bardi, Fantastico Medioevo è solo l’inizio di un percorso che vivrà nel tempo: “Entrerà nei borghi, nelle scuole, nei musei, nei cammini turistici. Sarà cultura viva, partecipata e integrata con le nostre strategie di sviluppo”.

Il presidente ha rilanciato una visione ambiziosa: “La Basilicata vuole essere esempio di un’Italia che investe nella bellezza, nel sapere e nell’identità. Stiamo lavorando con il Governo per la ZES Cultura, con centro a Matera: una piattaforma unica in Italia per imprese creative, formazione e innovazione”.

“Recuperare per valorizzare. Riscoprire per dare futuro. Guardare al passato per generare sviluppo: questo è il senso profondo della nostra azione – ha concluso Bardi –. Fantastico Medioevo non è solo un evento, ma un laboratorio in cui storia, identità e turismo si intrecciano per creare nuova economia e appartenenza. Grazie a tutti e buon viaggio dentro il nostro fantastico medioevo”.

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