POLITICA

Chiorazzo: “Chiesti chiarimenti sull’acquisto diretto di motopompe usate da parte del Consorzio di Bonifica. Serve trasparenza”

l Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, ha presentato una formale richiesta di accesso agli atti rivolta al Presidente del Consorzio di Bonifica della Basilicata in merito alla delibera n. 669 del 10 luglio 2025, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha disposto l’affidamento diretto della fornitura di due motopompe usate alla ditta Stasi Giuseppe, per un importo complessivo di oltre 28.000 euro.

“L’esercizio delle prerogative consiliari – ha dichiarato Chiorazzo – mi impone di fare chiarezza su una vicenda che presenta profili di opacità amministrativa, soprattutto alla luce del fatto che il fornitore risulta essere anche membro del Consiglio di Amministrazione dello stesso Consorzio. È doveroso verificare il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e assenza di conflitti di interesse”.

La richiesta di chiarimenti nasce anche a seguito della pubblica segnalazione del Comitato spontaneo Giovani Agricoltori, che ha denunciato attraverso i social presunte irregolarità nella gestione dell’acquisto, richiamando l’attenzione su possibili conflitti d’interesse e criticità nella gestione delle risorse pubbliche.

Nella richiesta, inoltrata per conoscenza anche al Presidente della Giunta regionale e al Presidente del Consiglio regionale, Chiorazzo ha chiesto copia della documentazione tecnica, economica e amministrativa alla base della deliberazione, inclusa la perizia estimativa, le autocertificazioni, il DURC, le comunicazioni intercorse con il fornitore e gli atti contabili relativi all’impegno e all’eventuale liquidazione della spesa.

“Il nuovo Codice degli Appalti consente affidamenti diretti sotto soglia ma non può certo giustificare scelte discrezionali in favore di amministratori dell’ente stesso. La politica deve vigilare su ogni possibile deviazione dagli obblighi di correttezza e buon andamento dell’azione pubblica.

La gestione del Consorzio – ha concluso Chiorazzo – non nuova ad accuse e polemiche sulla trasparenza, ha oggi più che mai il dovere di dimostrare correttezza amministrativa in ogni procedimento, soprattutto quando in gioco vi sono risorse pubbliche e interessi collettivi come quelli degli agricoltori lucani”.

La questione potrebbe essere oggetto di ulteriori iniziative istituzionali nelle prossime settimane.

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