CULTURA E EVENTI

Senise in cluster: si conclude con semi di futuro il tour lucano di Simone Rugiati

Con un emozionante convegno tenutosi nella serata di venerdì 11 luglio nella struttura adiacente ai Ruderi delle Logge del Mercato di Senise, aperta al pubblico per la prima volta grazie alla visione e alla caparbietà di Giusy Chiaradia, ideatrice del progetto Senise in Cluster, si è concluso il viaggio di tre giorni che ha portato in Basilicata lo chef e food influencer Simone Rugiati.

Un’esperienza intensa e immersiva, partita il 9 luglio da Pisticci, che ha attraversato paesaggi mozzafiato, aziende d’eccellenza e comunità accoglienti, unendo territori, istituzioni e operatori in un unico racconto autentico e coinvolgente.

A promuovere il progetto l’Associazione Sinapsi Basilicata, con il supporto di APT Basilicata, che ha sposato l’idea di costruire un nuovo modello di promozione territoriale fondato sulla sostenibilità, l’esperienzialità e la narrazione vera.

Dal museo esperienziale Essenza Lucano, passando per i calanchi di Pisticci, fino alle spiagge di Policoro e ai vigneti di Nova Siri, Rugiati ha vissuto l’essenza della Lucania più autentica.

Dalla costa ionica al cuore della Basilicata, tra degustazioni, incontri con produttori e momenti di pura adrenalina come il celebre Volo dell’Angelo sulle Dolomiti Lucane, ogni tappa è stata un’occasione per riscoprire un territorio ricchissimo di storie e sapori.

“La Basilicata è come una caccia al tesoro – ha dichiarato Rugiati – piena di diamanti grezzi da scoprire. Qui ho trovato un legame profondo tra le persone e un calore umano che raramente vedo altrove. È una terra che merita molto di più di quanto oggi riceva”.

La tappa finale, a Senise, ha visto lo chef protagonista in una delle aree simbolo dell’agroalimentare lucano: quella della produzione del Peperone IGP di Senise.

Dopo la visita ai campi e alle aziende del territorio, Rugiati ha ricevuto in dono, in un momento dal forte valore simbolico, i semi del peperone, come segno di riconoscenza e impegno a custodire e promuovere questa eccellenza agricola.

Questo gesto acquista un significato ancora più profondo alla luce dell’ambizioso progetto che Simone Rugiati sta attualmente conducendo in Kenya, dove è impegnato nello sviluppo di riserve idriche e nella creazione di terreni coltivabili per migliorare la disponibilità di acqua e cibo in aree colpite da forte stress climatico.

Al centro del progetto vi è anche la sperimentazione di semi italiani, tra cui quelli del peperone di Senise, per testare la loro adattabilità in contesti agricoli differenti e favorire la diversificazione colturale e la sicurezza alimentare.

“Ricevere questi semi è una responsabilità e un onore – ha dichiarato Rugiati – perché dentro ci sono storie, fatica, passione e futuro. Li porterò con me anche in Kenya come simbolo di tutto ciò che ho vissuto qui, proiettati verso un futuro prospero”.

Il convegno conclusivo ha sancito anche l’apertura ufficiale del format “Senise in Cluster”, un modello replicabile di promozione territoriale e rigenerazione basato su innovazione, radicamento locale e sinergia tra attori pubblici e privati. Presenti all’evento istituzioni locali, partner di progetto e numerosi cittadini.

Giusy Chiaradia ha annunciato l’avvio della seconda fase del progetto: “Abbiamo acceso una luce: questa è stata la nostra festa inaugurale, il nostro esperimento forte.

Ora parte la Fase 2: monitoraggio, raccolta dati e analisi per perfezionare il modello e renderlo replicabile anche altrove.

L’ingresso nel Cluster di Bioeconomia regionale come subcluster riconosciuto ci dà la forza per costruire una rete solida, fatta di università, imprese e territori. È solo l’inizio”.

Il progetto si consolida così come una piattaforma di sviluppo sostenibile e di cooperazione interregionale e internazionale, offrendo nuovi strumenti per rilanciare i territori attraverso modelli partecipativi e resilienti.

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