Il Papa incontra i cardinali: ‘Mi aiutate in un ruolo superiore alle mie forze’
Parolin: capisco il 'tifo' per me ma serve logica di Chiesa.

Papa Leone XIV questa mattina ha incontrato il porporato: “Voi, cari Cardinali, siete i più stretti collaboratori del Papa, e ciò mi è di grande conforto nell’accettare un giogo chiaramente di gran lunga superiore alle mie forze, come a quelle di chiunque”.
Lo ha detto Leone XIV all’inizio del suo incontro di oggi con i cardinali. “La vostra presenza mi ricorda che il Signore, che mi ha affidato questa missione, non mi lascia solo nel portarne la responsabilità – ha aggiunto -.
So prima di tutto di poter contare sempre, sempre sul suo aiuto, l’aiuto del Signore, e, per sua grazia e provvidenza, sulla vicinanza vostra e di tanti fratelli e sorelle che in tutto il mondo credono in Dio, amano la Chiesa e sostengono con la preghiera e con le buone opere il Vicario di Cristo”.
“Il Papa, a cominciare da San Pietro e fino a me, suo indegno successore, è un umile servitore di Dio e dei fratelli, non altro che questo. Bene lo hanno mostrato gli esempi di tanti miei predecessori, da ultimo quello di Papa Francesco stesso, con il suo stile di piena dedizione nel servizio e sobria essenzialità nella vita, di abbandono in Dio nel tempo della missione e di serena fiducia nel momento del ritorno alla Casa del Padre”.
Così Leone XIV nel suo incontro di oggi con i cardinali. “Raccogliamo questa preziosa eredità e riprendiamo il cammino, animati dalla stessa speranza che viene dalla fede”, ha aggiunto papa Prevost.
Intanto, spuntano i primi retroscena sul conclave.”L’incontro di questa mattina è andato molto bene. abbiamo parlato anche della necessità di rendere la chiesa più collegiale.
È un ottimo Papa e ha avuto molto più di 100 voti”. Lo dice il cardinale del Madagascar Désiré Tsarahazana, arcivescovo metropolita di Toamasina, all’uscita dal primo incontro del nuovo Papa con i cardinali convenuti a Roma per il conclave.
La “‘tifoseria’ dei vicentini in mio favore (umanamente comprensibile, penso)”, “alla fine va superata secondo una logica diversa, di fede e di Chiesa”.
Lo ha scritto il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, nel messaggio che accompagna la lettera al Giornale di Vicenza dopo l’elezione di papa Leone XIV, di fatto la sua prima dichiarazione pubblica dopo il Conclave.
“Sappiamo che è molto legato a questo territorio – scrive il giornale berico – e non gli abbiamo nascosto che tutti i vicentini hanno ‘tifato’ per la sua elezione”.
Domani è in programma il primo Regina Coeli dalla Loggia centrale di San Pietro. Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la messa di inizio pontificato, per la quale sono attesi fino a 250mila fedeli e leader da tutto il mondo. Ieri Prevost ha celebrato la prima messa nella Cappella Sistina.
Il Pontefice ha confermato provvisoriamente tutti gli incarichi di Curia e resterà per ora nel suo appartamento al Sant’Uffizio, in attesa dei lavori al Palazzo Apostolico.
Parolin, ‘per Leone XIV un lunghissimo applauso dei cardinali’
“Credo di non rivelare nessun segreto, se scrivo che un lunghissimo e caloroso applauso è seguito a quell”accetto’ che lo rendeva il 267mo Papa della Chiesa Cattolica. Di lui mi ha colpito soprattutto la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un certo senso, ‘drammatici’, perché cambiano totalmente la vita di un uomo”.
Lo scrive il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, in una lettera scritta al Giornale di Vicenza “ancora ‘fresco’ – nota – della forte e coinvolgente esperienza del Conclave”.
Parolin esprime la “gioia che in così breve tempo la Chiesa universale abbia ritrovato il suo Pastore, il Successore di Pietro, il Vescovo di Roma, dopo la malattia e la morte di Papa Francesco, che ha avuto la pazienza di tenermi come suo Segretario di Stato per quasi 12 anni”.
“Il nuovo Papa – prosegue – ha ben presenti i problemi del mondo d’oggi, come ha dimostrato fin dalle sue prime parole sulla Loggia di San Pietro, riferendosi immediatamente alla pace ‘disarmata e disarmante'”.
La serenità del nuovo Pontefice “io l’ho sempre sperimentata nel Card. Prevost – ricorda Parolin – che ebbi modo di conoscere all’inizio del mio servizio come Segretario di Stato per una questione spinosa che riguardava la Chiesa in Perù, dove egli era Vescovo della Diocesi di Chiclayo.
Ho avuto poi la possibilità di collaborare direttamente con lui in questi due ultimi anni, dopo che Papa Francesco l’ha chiamato a Roma e l’ha messo a capo del Dicastero per i Vescovi.
Ho potuto sperimentare in lui conoscenza delle situazioni e delle persone, pacatezza nell’argomentazione, equilibrio nella proposta delle soluzioni, rispetto, attenzione e amore per tutti.
Credo che Papa Leone XIV, oltre ovviamente che nella grazia del Signore, troverà nella sua grande esperienza di religioso e di pastore, come pure nell’esempio, nell’insegnamento e della spiritualità del grande padre Agostino – che egli ha citato nelle sue prime parole – le risorse per lo svolgimento efficace del ministero che il Signore gli ha affidato, a bene della Chiesa e dell’umanità intera. Noi gli siamo vicini con il nostro affetto, la nostra obbedienza e la nostra preghiera”, conclude.
ANSA