CRONACA

Scatta l’allerta Fentanyl in Italia, il ministero della Salute: ‘Informare sui rischi’

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga

Il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe (NEWS-D) coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga (DPA) ha diffuso una allerta per la presenza di fentanyl riscontrata, tramite verifiche svolte dall’Istituto Superiore di Sanità, come sostanza da taglio in una dose di eroina sequestrata alcune settimane fa nella zona di Perugia.

È la prima volta che questo si accerta in Italia. In raccordo con il Sottosegretario Alfredo Mantovano, è stato, quindi, attivato il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl che prevede l’invio dell’allerta a tutte le forze di polizia e a tutte le amministrazioni.

Dal 2018 al 2023 sono stati sequestrati in Italia 123 grammi e 28 compresse di Fentanyl. L’oppiaceo sintetico è stato trovato inoltre in 41 altri confezionamenti. E’ quanto emerge dai dati della Direzione centrale per i Servizi antidroga del Dipartimento della Pubblica sicurezza.

Ministero della Salute alle Regioni: ‘Informare sui rischi del Fentanyl’

Una nota del ministero della Salute firmata dal direttore alla prevenzione Francesco Vaia e’ stata inviata alle Regioni per segnale l’innalzamento dell’allerta per il Fentanyl in Italia al livello 3 dopo l’identificazione in eroina da strada a Perugia.

La nota chiede agli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di diramare le informazioni con urgenza ai Dipartimenti per le dipendenze e dei Servizi pubblici per le dipendenze (SerD) delle Aassll, e alle Comunità terapeutiche e al personale socio-sanitario delle per “informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute.

“Dopo un test colorimetrico sul posto il campione è stato successivamente analizzato dal Laboratorio di Medicina Legale. I risultati analitici ricevuti in data 24 aprile 2024 hanno identificato nel campione fentanyl (5%), eroina (50%), codeina (30%) e diazepam (15%)”, si legge nel documento.

La nota e’ inviata anche al Gruppo tecnico sub-area dipendenze della Commissione Salute, al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, al Dipartimento Politiche Antidroga Presidenza Consiglio dei Ministri, all’Istituto Superiore di Sanità, al Centro nazionale dipendenze e doping e all’Ex Direzione Generale dei Dispositivi medici e del Servizio Farmaceutico.

ANSA

Pulsante per tornare all'inizio