CRONACA

La Fondazione Farefuturo di Senise scende in campo contro il deposito nazionale di scorie radioattive in Basilicata

Tutto ebbe inizio tra gli anni 65 70 per volere di Emilio Colombo ministro del tesoro con un accordo tra il CNEN comitato nazionale per l’energia nucleare e la statunitense USAEC. Centro ricerche Enea trisaia comune di Rotondella.

Successivamente veniva accertato dopo tanto tempo, una grave e illecita attività di scarico a mare dell’acqua contaminata da elementi di combustibile irraggiato uranio-torio proveniente dal reattore statunitense Elk River del Minesota, e portato in Basilicata che non veniva in alcun modo trattato, per cui le acque partivano da una condotta e si immettevano direttamente nel mar Jonio, mentre i Lucani inconsapevoli non sospettando nulla si facevano tranquillamente il bagno in quel mare inquinato .

Tutto questo fu permesso in una terra vergine dedita ad attività agricola pastorale che ha stravolto quello che era la vocazione di un territorio.

Oggi la recente pubblicazione dell’elenco delle aree idonee alla locazione del deposito nazionale delle scorie nucleari, di cui 10 ricadono sul suolo lucano,ci mette in allarme perché si rischia di ritornare indietro nel tempo e bloccare lo sviluppo sostenibile del patrimonio naturalistico e turistico del nostro territorio.

Il governatore Bardi invece di proporre un atto istituzionale forte votato dal consiglio regionale di Basilicata, ha comunque espresso parere negativo, affermando che la nostra regione ha dato tanto e tanto dà al nostro paese da un punto di vista energetico tra idrocarburi e eolico con conseguenze sul paesaggio e sul territorio.

Non possiamo accettare altri sacrifici, vogliamo proteggere i Lucani e il futuro della Basilicata su un eventuale deposito nazionale di scorie.

La fondazione FareFuturo di Senise ribadisce il proprio NO all’individuazione in territorio Lucano dei siti per rifiuti e scorie radioattive i quali prima di diventare innocui occorrono secoli forse anche millenni prima del loro decadimento, ed è pronta e si unisce alla lotta in piena solidarietà e sintonia con il consiglio comunale di Matera che già paga da decenni la detenzione di 64 barre barre uranio-torio proveniente dalla centrale Americana, per impedire decisioni dall’alto che possono impattare in modo serio direttamente sulla salute dei cittadini.

 

Fondazione FareFuturo Senise.  Giovanni Lonetti

Pulsante per tornare all'inizio