POLITICA

Tajani, ‘Paesi del G7 non sono caduti in trappola di Hamas’

'Cessate il fuoco temporaneo è un primo passo positivo'

Hamas ha compiuto “l’attacco criminale” del 7 ottobre contro popolazione civile “con l’intenzione di compiere una strage che avrebbe avuto un effetto mediatico superiore a quello di un semplice attacco terroristico”, anche con l’obiettivo “di far saltare qualsiasi possibilità di accordo tra Israele e Paesi arabi, di far coalizzare tutti i Paesi arabi contro Israele, e di mettere in difficoltà le relazioni tra mondo arabo e G7, i grandi Paesi dell’occidente”.

Lo ha dichiarato il vicepremier ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al XXI Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, organizzato dalla Coldiretti specificando che questo “tentativo non è riuscito, però il disegno c’è”.

“Grazie alla nostra diplomazia siamo riusciti a scongiurare questo disegno – ha aggiunto Tajani -. I Paesi del G7 si sono schierati a favore della pace e non sono caduti nella trappola di Hamas, mi auguro che anche Israele non lo faccia”.

“Ora – ha spiegato il ministro – bisogna politicamente scongiurarlo, e credo che l’Italia che avrà la guida del G7 da gennaio stia svolgendo un ruolo di grande importanza proprio per le relazioni che ha non solo con Israele, che è nostro alleato, ma anche con tanti Paesi del mondo arabo che sono nostri interlocutori privilegiati”.

Il cessate il fuoco temporaneo a Gaza “è un primo passo positivo. È importante che il primo gruppo di ostaggi possa raggiungere le proprie famiglie”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato a Roma da Coldiretti, e The European House – Ambrosetti.

ANSA

Pulsante per tornare all'inizio