CRONACA

Perchè il sud è contro l’autonomia differenzata

Secondo un sondaggio del Sole 24 Ore, il 61% dei cittadini del Sud è contrario all'autonomia differenziata.

Il Sud è contro l’autonomia differenziata per una serie di ragioni, tra cui:

  • La paura di un aumento delle disuguaglianze tra Nord e Sud. L’autonomia differenziata prevede che alcune regioni, tra cui Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, acquisiscano maggiore autonomia in una serie di settori, tra cui la fiscalità, la sanità e l’istruzione. Si teme che questo possa portare a un aumento delle disparità tra queste regioni e le altre, in particolare quelle del Sud, che sono già più povere e meno sviluppate.
  • La preoccupazione per la perdita di risorse. L’autonomia differenziata prevede che le regioni autonome ricevano maggiori risorse dal governo centrale. Tuttavia, si teme che queste risorse non siano sufficienti a coprire i costi di gestione delle nuove competenze acquisite. In questo caso, le regioni autonome potrebbero essere costrette a tagliare i servizi pubblici, a cui si affiderebbe un numero maggiore di cittadini.
  • La contrarietà a un modello di sviluppo basato sulla competizione tra le regioni. L’autonomia differenziata prevede che le regioni autonome siano libere di definire il proprio modello di sviluppo. Si teme che questo possa portare a un modello di concorrenza tra le regioni, che potrebbe danneggiare le regioni più deboli, come quelle del Sud.

In particolare, l’opposizione al Sud è forte nelle regioni del Mezzogiorno, che sono le più povere e meno sviluppate. In queste regioni, si teme che l’autonomia differenziata possa portare a un aumento delle disuguaglianze e a una perdita di risorse.

L’opposizione al Sud all’autonomia differenziata è stata espressa da una serie di soggetti, tra cui:

  • I partiti politici. Tutti i partiti politici di opposizione al governo Meloni si sono espressi contro l’autonomia differenziata. In particolare, il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e la sinistra hanno sostenuto che l’autonomia differenziata è un modello di sviluppo sbagliato che aggraverà le disuguaglianze tra Nord e Sud.
  • Le associazioni. Diverse associazioni del Sud, tra cui Confindustria Sud, Confcommercio Sud e Cgil Sud, si sono espresse contro l’autonomia differenziata. Queste associazioni hanno sostenuto che l’autonomia differenziata è un modello di sviluppo che non favorisce la crescita e l’occupazione nel Sud.
  • La popolazione. Secondo un sondaggio del Sole 24 Ore, il 61% dei cittadini del Sud è contrario all’autonomia differenziata.

R.P.

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